La montagnoterapia del CAI di Novi continua ad avere successo
Prosegue il percorso del CAI di Novi con il Centro Down di Alessandria. Sabato 24 luglio il gruppo ha fatto la seconda uscita in collaborazione con il Centro per la montagnoterapia.
Il ritrovo è stato sul piazzale della colonia di Caldirola, da lì è iniziato il percorso.
Gli accompagnatori erano Mela Cocozza, Grazia Gavazza, Emma Bricola e Claudio De Bernardi. La meta scelta invece il rifugio Ezio Orsi del CAI tortonese, immerso tra i faggi e circondato da un grande prato.
Grande entusiasmo tra ragazzi e i genitori, per loro era la prima volta tra quelle montagne: da lì è cominciata l’ascesa. Tante le piante immerse nella natura che il CAI di Novi ha fatto scoprire: ginepro, iperico, lamponi e fragole selvatiche da gustare.
Poi un frugale pranzo al sacco, ma alcuni temerari hanno deciso di salire sul Monte Ebro. Si tratta del punto più alto della provincia di Alessandria, così Pietro e Francesca con gli accompagnatori CAI e alcuni genitori hanno cominciato un’altra salita. L’obiettivo era arrivare sempre più in alto e toccare con mano la croce di vetta.
Da lì un paesaggio enorme che si estende a 360 gradi. Il monte Chiappo, il Cavalmurone, l’Alfeo, il Lesima, ma anche la Val Borbera e la Val Curone. Una giornata che ha reso tutti soddisfatti dei propri sforzi, rapiti dallo spettacolo dei monti.