I pendolari novesi: con la ripresa in atto, occorre tornare i servizi pre Covid
Nei giorni scorsi, l’Associazione Pendolari Novesi, attiva dal 1989, insieme alla Associazione Ferrovie Piemonte e a Co.M.I.S. (Coordinameno Mobilità Integrata e Sostenibile) hanno inviato all’Assessore Regionale ai Trasporti e alla Direzione Trenitalia Piemonte una missiva.
Il punto centrale era incentrata sulla discrepanza tra la ripresa, a livello nazionale, delle attività scolastiche, universitarie e lavorative e la carenza del servizio ferroviario. “Una offerta contratta” fanno sapere le tre organizzazioni nel loro comunicato. Questi i tre punti richiesti nell loro lettera. Il ripristino del servizio pre-Covid, per garantire alle persone, soprattutto quelle residenti in territori marginali, il diritto alla mobilità. L’implementazione del servizio che comprenda anche la riattivazione delle tratte attualmente sospese. favorire la transizione ecologica e rendere il Piemonte all’avanguardia nell’economia verde.
Temi, in gran parte, già toccati nel comunicato dello scorso giugno, quando la pandemia stava, lentamente, abbassandosi a livelli più contenuti. Entrando nel dettaglio delle criticità delle tratte regionale, la Associazione pendolari sottolinea come una linea, che tocca Novi e il territorio circostante, abbia bisogno di interventi urgenti. Si tratta della Torino – Genova, la quale presenta una mancanza di un cadenzamento orario per tutte le corse, ad oggi limitate.