Carrosio Calcio, un ritorno nel segno dei calciatori in erba
Il calcio a Carrosio è sempre stato sinonimo di un settore giovanile di alto livello. Per anni, il piccolo borgo della val Lemme è stato il serbatoio del calcio locale a livello baby. Ragazzi che da Voltaggio, Gavi, Bosio giungevano in paese per giocare, divertirsi e formarsi come giovani atleti.
Esiste, però, una data spartiacque ed è quella del 31 agosto 2020. Quando un violento nubifragio, di quelli che ci colgono impreparati, gonfia a tal punto il Lemme da farlo esondare e invadere il campo da pallone del paese. Il prato verde di Carrosio, di fatto, non esiste più. Altri avrebbero detto basta. Il Covid non era ancora passato e tornava a fare paura e i danni, oltre all’incertezza di come e in che modo ripartire facevano paura.
La passione è dura a morire e nemmeno le calamità naturali e quelle mediche riescono a fermare il club del presidente Petrucci. Tutti si rimboccano le maniche con il solo obiettivo di tornare alla normalità. Ora, dopo oltre un anno, il Carrosio Calcio è rinato. Bambini e bambine sono tornati a calcare il campo storico del paese, con il solo obiettivo di divertirsi e stare insieme. Nel nuovo numero di Panorama di Novi, Maurizio Iappini ci porta dentro il settore giovanile del Carrosio. Tra sogni, speranze e una giovane calciatrice imparentata con un neo campione di Europa. Per scoprire di chi si tratta, vi aspettiamo in edicola.