Fondazione Uspidalet e Novi – Elah – Dufour presentano l’uovo “Novi Solidale”
Sta avendo successo l’iniziativa della Fondazione Uspidalet, presieduta da Bruno Lulani, in collaborazione con la Novi Elah Dufour guidata dal Cavalier Repetto.
Da ieri, in Alessandria, si può acquistare l’uovo “Novi Solidale” facendo una donazione minima di quindici euro. L’obiettivo è finanziare il progetto “uno sguardo profondo”, che prevede l’acquisto di un ecografo di alta fascia con monitor HD da destinare al reparto di Radiologia dell’Ospedale Infantile di Alessandria.
“L’esame ecografico – si legge sul sito della fondazione nella sezione dedicata a questa iniziativa – è fondamentale soprattutto nel bambino. Perché permette di limitare l’impiego di radiazioni ionizzanti rispetto a quanto avviene per il paziente adulto. Nonostante negli ospedali di Alessandria l’attuale dotazione di apparecchiature ecografiche sia buona, sarebbe auspicabile implementare la dotazione con un ecografo di alta fascia. Dotato di un parco sonde più completo che permetta l’esecuzione di particolari tipologie d’esami, come ad esempio gli studi vascolari o quelli con il mezzo di contrasto ecografico, che sono fondamentali per i traumi addominali.”
La raccolta fondi è all’insegna della più assoluta trasparenza. Sul sito della stessa fondazione è possibile vedere il costo del macchinario, i fondi raccolti e la cifra mancante. Ed è anche possibile fare una donazione in qualsiasi momento.
Gli appuntamenti
L’appuntamento con l’uovo “Novi Solidale” è in Alessandria. Oggi pomeriggio, fino alle 19, in Corso Roma vicino alla chiesa San Giovannino e in Corso Acqui presso la chiesa San Giovanni Evangelista; sabato prossimo dalle 10 alle 19 in Piazzetta della Lega e in Corso Acqui, chiesa San Giovanni Evangelista; domenica 10 aprile si ripete in piazzetta della Lega e in Corso Acqui sempre dalle 10 alle 19.
La Fondazione Uspidalet è un ente filantropico. Costituito nel 2009 ad Alessandria, con lo scopo di aiutare gli ospedali della città a realizzare progetti rivolti alla ricerca medica e al miglioramento dei livelli di qualità dei servizi sanitari offerti ai malati e ai loro famigliari, attraverso l’acquisto di macchinari e attrezzature all’avanguardia e attraverso l’umanizzazione degli ambienti.
foto tratta dal profilo FB della Fondazione