Festival “Carlo Repetti”, il tema principale sarà le migrazioni
A meno di un anno dalla sua scomparsa, Cabella ricorda uno dei suoi figli più illustri. Carlo Repetti. Drammaturgo, direttore del Teatro Stabile di Genova, figura di spicco della cultura e della politica della città ligure, è sempre rimasto legato al borgo delle sue origini. Per questo Cabella, per omaggiarlo, inaugura il prossimo 30 luglio, la prima rassegna a lui intitolata. Tema del festival, le migrazioni. Argomento centrale nella Storia del nostro Paese e anche dei paesini della Val Borbera, che a cavallo tra ‘800 e ‘900 conobbero uno spopolamento e una migrazione verso il Continente americano, Stati Uniti ed Argentina su tutti.
Il programma della tre giorni
Si parte venerdì 30 luglio alle 14, in piazza della Vittoria con la Mostra fotografica e documentale sulla grande migrazione di inizio ‘900, allestita nel Salone dall’ Associazione “Roba da Streije”. A seguire, appuntamento al Pala Vittoria per il dibattito “Emigrazioni di ieri: si parte per Il Nuovo Mondo…”. I relatori saranno Pierangelo Campodonico, direttore Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova“. Fabio Capocaccia, direttore del Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana di Genova. Paolo Ferrari, ricercatore e scrittore che interverrà sull’emigrazione nel territorio delle Quattro Province. Modera la scrittrice Raffaella Romagnolo. Alle 21, in piazza Repetti due presentazioni. Massimo Minella presenta: “Genova- Buenos Aires sola andata”, mentre Massimo Calandri introduce “Contravuelta: quando i clandestini eravamo noi”.
Il Festival “Carlo Repetti” prosegue il giorno seguente, con l’escursione mattutina Teo, paese natale di Maria Gogna, nonna materna di Jorge Bergoglio, l’attuale Papa Francesco. Alle 11, sempre nella piccola frazione, si potrà ammirare la mostra fotografica locale. Nel pomeriggio, si torna in piazza al Pala Vittoria, con il dibattito “Raccontare le migrazioni vecchie e nuove”. Intervengono Ferdinando Fasce, storico dell’ Università di Genova e Bruno Cartosio, storico dell’Università di Bergamo. Modera Mariano Santaniello presidente dell’Isral. Gran finale alle 21, ancora in piazzetta Repetti, con “Io parto per la Merica”, racconto sulle emigrazioni con sottofondo di musica locale.
Infine, domenica 1 agosto, giornata di chiusura con appuntamenti concentrati nel pomeriggio. Dalle 16 alle19, tavola rotonda: “Le migrazioni oggi: alla ricerca di un mondo nuovo o di un nuovo modo di vivere”. Con Bruno Barba dell’Università di Genova, Filippo Barbera dell’Università di Torino, Silvia Passerini, architetto specialista in Tutela del Territorio e Luca Ubaldeschi direttore Il Secolo XIX. Inoltre, prevista una video intervista con Pietro Bartolo, eurodeputato già medico di Lampedusa. Alla sera, ultimo incontro in piazzetta con lo spettacolo “Datteri e grattacieli”, in viaggio con Pino Petruzzelli.