Accordo raggiunto per la cassa integrazione dell’ex Ilva

 

Si è raggiunto un accordo con i sindacati per quanto riguarda la cassa integrazione dei dipendenti ex Ilva. La richiesta di cassa integrazione straordinaria riguarderà massimo 4.050 lavoratori, di cui 3.500 a Taranto. Numeri ridotti rispetto all’iniziale richiesta per 5.200 dipendenti, di cui 4.400 a Taranto. La decorrenza sarà retroattiva, a partire da marzo 2024: ai dipendenti in cassa verrà riconosciuto il 70% della retribuzione annua lorda. Il piano di cassa integrazione si chiuderà a giugno 2026.

 

“L’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Ilva raggiunto nella notte con i sindacati è un importante risultato che testimonia quanto fondamentale sia il valore del dialogo di fronte alle difficoltà. Ora – con rinnovata fiducia – guardiamo alla fase di ripartenza”.

Lo hanno dichiarato Alberto Cirio ed Elena Chiorino, presidente e vicepresidente della Regione Piemonte, in merito all’accordo sulla Cigs che prevede un’integrazione salariale per un massimo di 4.050 lavoratori dell’ex Ilva, di cui 175 a Novi e 20 a Racconigi.