Ex Ilva, ecco cosa prevede il decreto
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, ieri sera, il decreto legge per le “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”. Il decreto vede per l’ex Ilva 680 milioni e le “modifiche alla normativa per la attivazione delle procedure per l’amministrazione straordinaria in caso di insolvenza della società.”
Per il 19 gennaio è stato, inoltre, convocato il tavolo durante il quale l’azienda spiegherà piani di sviluppo, impegni industriali e occupazionali. Al tavolo prenderanno parte anche le forze sociali, sindacati, le associazioni produttive, i rappresentanti degli Enti locali e gli azionisti pubblici e privati. L’accordo tra Acciaierie d’Italia, ArcelorMittal e Invitalia prevede un rilancio e garanzie occupazionali, e fissa traguardi produttivi più alti rispetto al recente passato. Per realizzare tutto questo verranno modificati i patti parasociali. Ai 680 milioni, convertibili, in futuro, in un aumento di capitale, va aggiunto il miliardo del dl Aiuti bis.
Sciopero in arrivo
Intanto, e segreterie territoriali di Fiom, Uilm e Usb di Taranto, insieme alle Rsu, hanno confermato lo sciopero per il prossimo 11 gennaio. Una mobilitazione prevista a Roma, insieme agli enti locali, della durata di 32 ore. Dalle 23 del 10 gennaio alle 7 del 12 gennaio, in risposta al decreto approvato dal Governo nelle scorse ore.
(red.)