Altri fondi per la bonifica dell’Ecolibarna
2,8 milioni di euro da parte della Regione per lo stabilimento dell’Ecolibarna a Serravalle, tra la provinciale per Tortona, la ferrovia per Torino e il rione Fabbricone. Stabilimento inquinato per i veleni sotterrati durante l’attività della Gastaldi Oli. Per mettere tutto in sicurezza bisogna quindi isolare i rifiuti, onde evitare che le sostanze acide finiscano per contaminare i pozzi e lo Scrivia.
Allarme annunciato un anno fa dalla Provincia, a cui è affidata gestione e messa in sicurezza della bonifica. Mancavano però i soldi del ministero dell’Ambiente, annunciati quattro anni prima. Si trattava di 7,3 milioni di euro, senza i quali non si sarebbe potuto procedere con i lavori. Dopo gli ultimi interventi rimangono quindi 2,8 milioni con cui si intende realizzare la messa in sicurezza del rio Negraro, progetto che andrà in conferenza dei servizi il prossimo anno. Ma serviranno per forza altre risorse, già richieste al ministero.
Bisogna quindi impermeabilizzare il corso d’acqua che passa alle spalle dell’Iper perché attraversa l’Ecolibarna. Le acque sotterranee sono infatti contaminate anche da solventi clorurati, composti aromatici, metalli e idrocarburi. C’è già un sistema di pompaggio che capta le acque inviandole allo smaltimento. La primavera scorsa però in un lotto la rimozione del suolo contaminato e l’iniezione di reagenti per degradare i solventi clorurati non era risultata del tutto positiva. Così l’Arpa ha proseguito i monitoraggi delle acque tramite i piezometri nell’area e nei pozzi barriera a valle del sito.