L’interpellanza del centrodestra in merito al servizio di scuolabus in città

 

Avrà inizio la prossima settimana, da lunedì 11 settembre, l’anno scolastico 2023/2024 e a Novi sono ancora molto i dubbi in merito a quando ripartirà il servizio di scuolabus.

A quattro giorni dall’inizio della scuola, infatti, le famiglie novesi non hanno ancora potuto effettuare l’iscrizione dei propri figli al servizio scuolabus e il motivo del ritardo sarebbe legato al fallimento del Cit, a cui era affidato il servizio, e al fatto che la gara per l’affidamento aveva come data di scadenza il 4 settembre 2023.

Il problema è stato sottolineato dai gruppi consiliari di centrodestra, cioè Forza Italia-Berlusconi per Novi Ligure e Lega Salvini-Lavoriamo per Novi che, non avendo ricevuto ancora indicazioni certe riguardo i tempi in cui si risolverà il problema, a riguardo hanno presentato un’interpellanza al sindaco, al presidente del Consiglio Comunale e agli assessori competenti per chiarire la questione.

I consiglieri di centrodestra chiedono nello specifico quali siano le cause che hanno portato alla pubblicazione del bando per la nuova assegnazione del servizio di scuolabus in periodo feriale, nello specifico il 14 agosto, “data infausta” per pubblicare un bando di gara secondo i consiglieri perché in pieno periodo di ferie.

“Il calendario scolastico è stato reso noto dalla Regione Piemonte in data 15 maggio 2023, quindi in largo anticipo nel rispetto delle esigenze organizzative sia dell’Istituzione Scolastica sia degli Enti Comunali, quindi tutti ,a proprio tutti dovevano sapere che la Scuola quest’anno inizia lunedì 11 settembre 2023. – sottolineano i consiglieri – La notizia del fallimento del C.I.T. risale al febbraio 2023 ed era chiaro e conseguente che il trasporto scolastico dell’anno scol. 23/24 si dovesse andare a gara pubblica”.

 

Resta inoltre da chiarire, secondo i consiglieri di Lega e Forza Italia, “se sia stata valutata la possibilità che il bando potesse andare deserto e/o fosse necessario ulteriore tempo per perfezionare la partecipazione delle Ditte interessate e se sì quale sia il piano alternativo che la giunta intende attuare, e come si ritenga di poter risolvere il disservizio causato alle famiglie che avrà un costo di non poco conto per gli utenti coinvolti”.

Una mancanza che, come sottolineato dai consiglieri di centrodestra, “costerà alle circa 200 famiglie novesi che hanno usufruito dello scuolabus non poco in considerazione del fatto che dovranno usufruire di permessi orari, di ferie o pagare babysitter per accompagnare i propri figli a scuola. Tutto questo accade nella prima settimana quando neppure la mensa è in funzione e l’orario scolastico si
articola sulle quattro ore mattutine”.

 

“Siamo in attesa della consegna di dati legati al trasporto di Scuolabus e torneremo sull’argomento perché, abbiamo pronta una proposta di sicuro interesse. – concludono –  Ci attendiamo che il Sindaco faccia una comunicazione ufficiale attraverso gli organi di stampa alla Comunità per dare alle famiglie coinvolte certezze circa la ripartenza del servizio”.