Democratici per Novi, Nefrologia al San Giacomo un problema da risolvere
Quali futuro e quali azioni per salvaguardare il reparto di Nefrologia e Dialisi al San Giacomo? Lo chiedono il gruppo Democratici per Novi, nell’interpellanza inviata al Sindaco, Gian Paolo Cabella.
Un problema iniziato nel 2013, quando la strutura complessa di Nefrologia dell’Ospedale di Novi è stata aggregata con la strutura semplice di Nefrologia e Dialisi di Casale. il centro di Novi, a cui è aggregato il Centro Dialisi di Tortona, a un volume superiore del 40% a quella di Casale, a cui a sua volta è aggregato il Centro Dialisi di Valenza. “Per gestre questa realtà molto estesa sul territorio vi è un organico di 13 medici, più il Direttore. Ma questo numero negli ultmi anni si è progressivamente ridotto sino agli 8 attuali”. Affermano il gruppo di minoranza.
Insomma, poco personale per molto lavoro e, prosegue il gruppo di Simone Tedeschi, pare vi saranno ulteriori uscite. “Dallo scorso giugno, un nefrologo di Novi va a Casale per coprire i turni di reparto e per l’aggravarsi della pandemia c’è il rischio di sospendere le attività ambulatoriali”. La degenza è stata già chiusa e ora a rischiare sono i malati. Sarà possibile gestire una situazione simile nel lungo periodo? Quali le soluzioni della Amministrazione comunale?
La dialisi non è l’unica attività del reparto, ma si estende agli ambulatori di Nefrologia per pazienti in dialisi domiciliare, per trapiantati, ricoveri e preparazione al trapianto renale. In assenza di immediati provvedimenti, si rischia il crollo dell’attività preventiva, del calo di assistenza e rischio di un aumento del numero di dializzati, con grave danno per le persone e con un aumento dei costi per la collettività. La palla, ora, passa al Sindaco Cabella.