Per realizzare una serie di interventi strategici attesi da tempo

 La Regione Piemonte ha messo in campo oltre 10,5 milioni di euro a favore di 82 comuni del Monferrato casalese, delle Terre di Po e dell’Appennino alessandrino. A livello regionale, questa programmazione finanzia complessivamente 805 comuni, suddivisi in 24 aree omogenee, con 105 milioni di euro. Lo stanziamento è reso possibile attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione, nell’ambito dell’Accordo per la crescita territoriale firmato a dicembre dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio.
“Grazie a queste risorse – hanno osservato gli assessori regionali Vittoria Poggio e Marco Protopapa – il Monferrato casalese, le Terre di Po e l’Appennino alessandrino avranno ricadute positive in termini di sostegno alle grandi sfide per quanto riguarda riqualificazione urbana, crescita sostenibile, competitività delle imprese, ambiente e risorse naturali. Il Fondo per lo sviluppo e la coesione se da un lato rappresenta una significativa fonte di finanziamento, dall’altro è un’opportunità concreta di lavorare in sinergia come aggregazioni territoriali a beneficio dello sviluppo locale di aree vaste della nostra regione”.
Delle risorse messe a disposizione 3,11 milioni andranno a 28 comuni dell’area dell’Appennino alessandrino che sono: Arquata Scrivia, Basaluzzo, Carbonara Scrivia, Carezzano, Carrosio, Casalnoceto, Cassano Spinola, Castellar Guidobono, Castelnuovo Scrivia, Cerreto Grue, Francavilla Bisio, Fraconalto, Fresonara, Gavi, Paderna, Parodi Ligure, Pontecurone, San Cristoforo, Sant’Agata Fossili, Sardigliano, Sarezzano, Spineto Scrivia, Tassarolo, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Volpedo, Voltaggio.
Ogni Comune potrà richiedere il contributo entro il 15 luglio, candidando attraverso l’area omogenea di appartenenza un massimo di tre proposte: una di valore fino a 100 mila euro, una seconda fino a 250 mila euro e una terza fino a 500 mila euro, con l’importo minimo mai inferiore a 50 mila euro. Il finanziamento della Regione potrà coprire al massimo il 90 per cento del totale di ciascun progetto. Gli interventi potranno riguardare gli ambiti di digitalizzazione, competitività delle imprese, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione e capacità amministrativa.
Sulla base delle richieste presentate, la Regione definirà un piano di sviluppo per ciascuna area omogenea e assegnerà i finanziamenti ai progetti ritenuti più strategici, nel limite della dotazione finanziaria attribuita a ciascuna aggregazione territoriale. Dei 105 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, 100 milioni saranno ripartiti tra i progetti dei singoli comuni, mentre i restanti 5 milioni verranno distribuiti come premialità a favore delle proposte sovracomunali. Queste risorse potranno comunque essere ulteriormente integrate dalla Regione.