Ieri sera il dibattito fra i sei candidati dal titolo “Cultura e teatro a Novi”
Valorizzazione della storia e della cultura di Novi e della zona, completamento della ristrutturazione del teatro con casa De Giorgi e del loggione, maggiori aperture del teatro Romualdo Marenco e creazione di una rete con altre associazioni sono stati i punti principali del dibattito fra i candidati a sindaco svoltosi giovedì 27 aprile al teatro Romualdo Marenco di Novi. Il titolo: “Cultura e teatro a Novi”.
Fabio Garaventa candidato sindaco della lista Po.Li.S. (Popolo libero e sovrano) ha messo in luce l’importanza di partire dalle scuole nell’opera di riscoperta della storia, della cultura e dei valori di Novi e della zona. Fabio Garaventa inoltre ha affermato che si deve costruire un tavolo di confronto da parte del Comune di Novi con la Fondazione del teatro per la programmazione della stagione. Con il comune che deve sostenere anche economicamente la Fondazione e la cultura.
Rocchino Muliere, candidato della coalizione di centro sinistra, ha messo in rilievo che investire sulla cultura significa anche fare vivere meglio le persone. In questo contesto il teatro Marenco ha un ruolo fondamentale ma che è necessario metterlo in rete con le associazioni cittadine e creare una integrazione fra il teatro Marenco e il Giacometti.
Rocchino Muliere, ha anche detto che la Fondazione del Teatro Marenco deve contare su risorse stanziate in un bilancio triennale del Comune di Novi e come per la cultura cittadina sarebbe necessario un coinvolgimento delle aziende del territorio.
Per Lucia Zippo, candidata del Movimento 5 Stelle, l’attività del teatro deve riguardare dai bambini agli anziani e vertere su tre filoni, la prosa, la danza e il teatro popolare prendendo a esempio la “Stand up comedy” realizzata a Ovada e che vede la partecipazione di molti giovani agli spettacoli.
Lucia Zippo ha inoltre detto che il teatro Marenco deve essere utilizzato sia da attori e compagnie di nome che da compagnie di teatro amatoriale. Concludendo che sarebbe utile organizzare incontri fra studenti delle scuole cittadine e personalità come, a esempio, lo storico dell’arte e saggista Tommaso Montanari e l’attore ,doppiatore, conduttore televisivo e radiofonico Neri Marcorè.
Marco Barbagelata candidato del Terzo polo ha posto in evidenza che il teatro deve avere un carattere sociale ed essere al servizio di tutti, coinvolgendolo in un progetto turistico al fine di contenerne i costi. Con una programmazione che abbracci tutta la città e con biglietti ridotti per venire incontro alle persone più disagiate economicamente. Inoltre ha detto che si deve fare teatro in tutti gli spazi disponibili in città, citando a esempio il Museo dei Campionissimi, il centro fieristico ma anche l’androne di palazzo Dellepiane. Rendendo visitabile il teatro Marenco anche nei momenti in cui non sono previsti spettacoli.
Maria Rosa Porta candidato sindaco di Fratelli d’Italia e di Forza Italia ha detto che deve essere portata a conclusione il recupero del teatro ponendo mano a quello della struttura Casa de Giorgi, l’edificio di via del Municipio ormai in condizioni fatiscenti, proprio alle spalle del teatro Marenco e che se recuperato, amplierebbe ulteriormente i possibili servizi teatrali, contribuendo al rilancio del centro storico. Un recupero che a suo avviso potrebbe essere attuato con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza e partecipando a bandi. Inoltre a suo avviso sarebbe necessario realizzare una rete culturale sul territorio, legato alla sua storia e intraprendere nuove politiche energetiche per il teatro e gli altri edifici.
Giacomo Perocchio candidato sindaco della Lega, ha affermato che la cultura deve essere sostenuta dalla amministrazione comunale, cercando risorse anche coinvolgendo privati e aziende e snellendo la parte burocratica. Rilevando che i comuni hanno pochi fondi da spendere, anche il candidato della Lega ha posto la necessità di reperire risorse, cercando nuovi soci per la Fondazione del teatro Marenco e che possano contribuire alla sua attività, attraverso la partecipazione a bandi. Anche per Giacomo Perocchio è importante mettere in rete tutte le strutture e associazioni culturali presenti in città.
(m.p.)