Croce Verde arquatese per i profughi ucraini. In sette arrivati a Serravalle
Prosegue la mobilitazione di enti e associazioni locali in aiuto dei profughi ucraini. Anche la Croce Verde di Arquata sta partecipando e i risultati si vedono. Infatti, un gruppo di sette persone è riuscito a fuggire da Javorviv, città che ospita una base militare, prima che venisse bombardata.
I militi della Croce di Arquata hanno garantito il trasporto sino a Serravalle. Si tratta di quattro donne, due ragazze e una una bambina di 2 anni. Un risultato portato a termine grazie alla sinergia tra la associazione presieduta Roberto Gattone e da Elena Burrone e gli ucraini residenti nel territorio. “Grazie a loro e alla loro segnalazione – spiega la vicepresidente – è stato possibile organizzare il trasporto e portarli al sicuro”.
Un viaggio infinito, simile a quello di molte altre famiglie di sfollati, scampati al conflitto. In fuga fino al confine, polacco in questo caso, poi in volo sino a Bergamo. Ad attenderli, i volontari di Arquata. Ora sono ospitate a Serravalle, ma il sostegno dell’associazione di volontariato arquatese è continuo e a breve arriverà un’altra famiglia.
Intanto, continua la raccolta dei beni di prima necessità, grazie alle comunità di Novi e Tortona, che verranno consegnati a breve al confine.