Covid, la situazione in Piemonte migliora, dubbi su quella a livello nazionale
Nonostante i numeri Covid, almeno per quanto riguarda la nostra regione, siano in miglioramento, sembra ancora lontana la strada al normale ripristino della vita quotidiana. Innanzitutto, occorre ricordare le precauzioni di base. Mascherina, gel e distanziamento. Inoltre, secondo le analisi de “Il Sole 24 Ore”, esiste un aumento dei casi a livello nazionale.
In una sola settimana i nuovi casi individuati sono infatti passati da -19,1% a +25%. Le cause possono essere tre. L’immunità calante nel tempo. L’ampia quota di popolazione non ancora vaccinata. Le possibili ricadute sulla popolazione, nel caso di una nuova ondata di ampie dimensioni.
Insomma, quando potremo tornare a condurre la vita “pre pandemia”? Difficile dirlo. La domanda sconta tre diversi problemi. È percorribile solo con una circolazione virale su valori bassi, nell’ordine di poche migliaia e non delle decine di migliaia di casi al giorno. Non considera la straordinaria capacità diffusionale del virus. Infine, rafforza l’idea di un’epidemia ormai sconfitta e in pieno controllo
I dati di oggi
Sono 5.671 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 272 è stata somministrata la prima dose, a 1.742 la seconda, a 3.102 la terza. Sul fronte contagi, segnaliamo 1.902 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,8% di 27.796 tamponi eseguiti. I ricoverati in terapia intensiva sono 27 ( – 2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 595 ( + 5 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 42.417. Sono due le persone decedute a causa del Covid, mentre i guariti salgono a 948.111 (+1.791 rispetto a ieri).
Regole per le visite nelle strutture sanitarie
Infine, ecco le nuove regole regionali per le visite nelle strutture sanitarie. Infatti, è consentito accedere ai reparti per far visita a un proprio caro solo se:
- in possesso di certificazione verde Covid-19 rafforzata
- in possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione
- in possesso di una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti
Le visite per ogni paziente possono durare fino a 45 minuti al giorno e devono essere distribuite nel tempo. Per evitare assembramenti, è permesso l’accesso a un solo visitatore alla volta per paziente per un totale di massimo 2 persone esterne nella camera contemporaneamente.