Costanzo Cuccurru: “licenziamento” confermato dal Tar

Costanzo Cuccurru, ex Assessore della Giunta presieduta dal Sindaco Gian Paolo Cabella, ha visto respingere il suo ricorso dal Tribunale amministrativo di Torino. La vicenda dell’ex candidato primo cittadino nel 2014, ha inizio nello scorso autunno. Novembre 2020. Al termine di un momento di crisi profonda dell’attuale Amministrazione comunale, si decide per un rimpasto. Fuori proprio Cuccurru e Pino Dolcino, dentro Andrea Sisti e Maurizio Delfino. Ma, cosa che più salta agli occhi, sono le motivazioni con cui viene sostituito l’ex Assessore alla Pubblica Istruzione. “Dannosa situazione di conflittualità” si leggeva nelle motivazioni.

 

Cuccurru non ci sta e ingaggia una battaglia legale, ma il responso di queste ore lascia poco spazio di manovra al politico novese. Il tribunale considera infondate le motivazioni. Scrivono i giudici “la revoca degli assessori comunali è un atto di alta amministrazione che rientra nella piena scelta discrezionale del sindaco”. Inolte, sempre secondo il Tar, “il provvedimento di revoca dell’incarico di un singolo assessore può basarsi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrativa rimesse in via esclusiva al sindaco”. Non solo, ma, conclude, “anche su ragioni afferenti ai rapporti politici all’interno della maggioranza consiliare e sulle sue ripercussioni sul rapporto fiduciario che deve sempre permanere tra il capo dell’amministrazione e il singolo assessore”.