L’omaggio di Novi a Costante Girardengo

 

Sarà dedicato a Costante Girardengo il passaggio in città della Milano-Sanremo. La Classicissima di Primavera, primo grande appuntamento ciclistico del calendario mondiale, si correrà sabato 18 marzo (qui i cambi alla viabilità), esattamente il giorno in cui ricorre il 130esimo anniversario della nascita del primo Campionissimo.

Per l’occasione il Museo dei Campionissimi renderà omaggio al mito di Girardengo con una serie di appuntamenti, dedicati e realizzati dai più giovani, che si svolgeranno sabato 18 marzo a partire dalle ore 11. Grazie al progetto dal titolo “Intrecciare fili-giovani cittadini e reti di comunità”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, il Punto Giovani ha condotto un’attività laboratoriale con alcuni studenti delle scuole superiori novesi. Guidati da David Ruben Barbaglia, Davide Canepa e Andrea Serrapiglio, gli studenti hanno realizzato lo spazio del Museo dei Campionissimi nel metaverso e i percorsi virtuali sulle strade dei Campionissimi. I ragazzi stessi hanno creato delle sale espositive tematiche decidendo e programmando il materiale da esporre. Questo lavoro verrà presentato nel corso della mattinata, alla presenza di Michela Moretti Girardengo (bisnipote di Costante), con la possibilità di utilizzare un visore per la realtà virtuale. Verrà poi eseguito dal vivo, utilizzando anche i raggi delle biciclette come strumenti musicali, il singolo “Girotour” di Mosto e Andrea Serrapiglio, brano dedicato a Girardengo. L’originale composizione sarà registrata e inserita come contenuto speciale all’interno di una sala espositiva del Museo dei Campionissimi nel metaverso.

 

 

La gara a cui Girardengo ha legato maggiormente il suo nome, oltre alla rassegna tricolore, è stata proprio la Milano-Sanremo. La vinse sei volte, record poi battuto da Eddy Merckx, e in tutti i modi. Nel 1918 trionfò con un’azione solitaria in una giornata da tregenda. Nel 1923, invece, fulminò tutti in uno sprint di gruppo. Memorabili furono i duelli con Giovanni Brunero. I due piemontesi arrivarono per ben tre volte a giocarsi la volata. Girardengo, decisamente più rapido, superò il rivale nel 1921 e nel 1925. Nel 1922, invece, tale Segalerba, un addetto alla sicurezza, ebbe la bella idea di tagliare la strada ai due mentre stavano sprintando. Giovanni, più lesto, lo evitò. Il povero Costante, invece, lo centrò in pieno. La dea bendata si fece perdonare nel 1928. In quell’edizione Binda sembrava avviato verso il successo, ma prima una scivolata e poi una congestione allo stomaco permisero al 35enne Costante di riprenderlo e superarlo allo sprint. Il Campionissimo con il Trombettiere di Cittiglio si giocò anche la prima edizione nella storia dei Campionati del Mondo. Sul circuito del Nürburgring, in Germania, i due duellarono sotto una tempesta. In quell’occasione fu Alfredo a spuntarla.

Specialista delle corse d’un giorno, Girardengo vinse anche tre Giri di Lombardia, tre Giri del Piemonte, cinque Milano-Torino e praticamente tutte le altre principali gare del calendario italiano dell’epoca. In Svizzera si impose nel Tour du Lac Léman, la seconda corsa più antica della storia. Più burrascoso, invece, fu il suo rapporto con la Corsa Rosa. Conquistò il Giro due volte, nel 1919 e nel 1923, quando, al termine di un epico duello, superò Brunero per appena 37″, all’epoca il distacco più contenuto mai registrato.