Nel Consiglio comunale di ieri, assenti quattro consiglieri di maggioranza

Un Consiglio comunale a rischio, quello andato in scena ieri sera. Problema? La mancanza di quattro consiglieri di maggioranza, che ha, di fatto, messo legalmente in bilico la sessione. I consiglieri sono Marco Bertoli, Francesco Bonvini e Cristina Sabbadin di Solo Novi e Francesca Chessa di Fratelli d'Italia. La presenza della minoranza consiliare ha permesso, perlomeno, l'approvazione della modifica allo statuto del Csr (delibera n.9), il consorzio servizi rifiuti. Modifica che, lo ricordiamo, era obbligata a causa di normative regionali.

 

In sintesi, è stata creata una conferenza d’ambito territorialmente competente su tutto il Piemonte. Mentre i vecchi consorzi hanno assunto la denominazione di sub ambiti di area vasta. Per tutti gli altri punti all'ordine del giorno, invece, vista la mancanza di quattro consiglieri, l'assemblea ha deciso di rimandare il tutto alla seduta del 21. Una seduta che si preannuncia "calda", visto che, ormai da mesi, la maggioranza di Gian Paolo Cabella sembra sempre più in bilico. Tant'è vero che anche alcuni esponenti della Lega si sono detti sorpresi per le assenze, divenute ormai un problema politico all'interno della maggioranza.

 

I punti previsti per la sessione del 21 sono i seguenti. Due interrogazioni del gruppo Democratici per Novi per quanto riguarda l'accordo con la Fondazione Suvorov e l'altra circa i rapporti tra Amag e Gestione Acqua. Inoltre, sono in calendario tre mozioni. Una del M5S in merito al sostegno alle persone disabili. Una seconda, sempre del Movimento, per la raccolta di firme per rendere legale l'eutanasia. Infine, una terza dei consiglieri Muliere, Tedeschi, Zippo, Lolaico, Moro e Patelli, contrari alla costruzione di impianti a tecnologia complessa e la termovalorizzazione dei rifiuti sul territorio novese.