Ciampini – Boccardo, convegno con Margherita Asta della associazione “Libera”

Margherita Asta, referente della associazione “Libera” in Emilia – Romagna, domani pomeriggio ospite dell’Istituto Ciampini – Boccardo. L’occasione è l’incontro del progetto “Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie”.

 

La vita di Margherita, infatti, si collega con quella della criminalità organizzata siciliana. Siamo nel 1985, a Pizzolungo, nel trapanese. Una storia atroce e crudele. Il 2 aprile di quell’anno, la Mafia decide di eliminare il magistrato Carlo Palermo, il quale stava indagando da tempo sui legami dei mafiosi con le alte sfere del potere del nostro Paese. Sulla strada che collegava Trapani con Pizzolungo, era posizionata una vettura piena di tritolo posizionata per il magistrato. Davanti all’auto di Palermo, quella di Barbara Rizzo e dei suoi figli, Salvatore e Giuseppe, gemelli di sei anni. La mamma e i fratellini di Margherita Asta. Accade tutto in pochi attimi. Palermo supera la Volkswagen di Barbara e, nonostante sia uscito dal raggio di azione della bomba, i killer la fanno esplodere comunque. Barbara e i piccoli periscono sul colpo.

 

Diventata referente di Libera in Emilia, Margherita racconterà domani la sua esperienza, con appuntamento alle 15 sul canale Youtube della scuola novese. Un racconto che aveva già narrato nel libro “Sola con te in un futuro aprile”, pubblicato nel 2015 e scritto, a suo dire, per sopravvivere a quel dolore.