Cementir, ultimo mese di lavoro per la fabbrica arquatese

Cementir, la storia chiude il 30 giugno. Dopo 64 anni di lavoro e gli ultimi, travagliati, avvenimenti, la fabbrica di Arquata termina la produzione.

 

Una chiusura che non sorprende, annunciata tempo fa dalla Buzzi Unicem, titolare degli impianti. Parte del personale ha già optato per il ricollocamento sia a Trino Vercellese che a Genova. Resta pericolante la posizione di undici persone, che sceglieranno a breve il loro futuro. Il Sindaco di Arquata, Alberto Basso, ha dichiarato. “Ci sono contatti con ipotetici acquirenti dell’area che possano riassorbire i lavoratori in cassa integrazione in futuro”.

 

Nata nel 1958, sotto il controllo dell’Iri, l’azienda ha significato un piccolo miracolo negli anni del boom per Arquata. Portando a lavorare nel nostro territorio quasi 700 persone. Negli anni ’90 il passaggio alla famiglia Caltagirone, poi gli anni della crisi. Crisi che nemmeno le commesse del vicino Terzo Valico riesce a fermare. Ora, il punto interrogativo resta quello legato al futuro dello stabile. Basso spera in una destinazione commerciale. Ma, con proprietà e gestore del cementificio due soggetti diversi, la strada sembra molto in salita.

 

(g.g.)