Coinvolti anche gli istituti di Capriata, San Cristoforo e Pasturana
Sono 26 le piante messe in dimora nelle province di Alessandria e Asti grazie alle iniziative portante aventi dai Carabinieri Forestali per celebrare la Festa dell’Albero, ricorrenza che risale al 1898 quando l’allora ministro dell’istruzione Guido Baccelli istituì per la prima volta una giornata di festa a livello nazionale.
Le piantine sono state rese disponibili dal Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro”, patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica. Circa 600 gli studenti di 12 istituti scolastici coinvolti nell’iniziativa, insieme a Sindaci ed esponenti delle amministrazioni comunali, ai Carabinieri della linea territoriale, ai Volontari antincendio boschivo ed altre istituzioni del territorio.
“Il senso della giornata è stato quello di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza degli alberi, degli ecosistemi forestali e dunque sulle diversificate esternalità positive che derivano dal nostro patrimonio verde, – spiega il gruppo di Alessandria dei Carabinieri Forestali – Il tema specifico di quest’anno a livello nazionale era il recupero delle aree verdi urbane degradate ad esaltare tematiche come la coesione sociale, il benessere collettivo, il rispetto degli spazi comuni, la bellezza del verde urbano e la consapevolezza dell’importanza delle funzioni ecosistemiche che gli alberi regalano anche in città”.
In provincia di Alessandria sono stati 8 gli istituti coinvolti, tra cui la Scuola dell’Infanzia “Michele Pizzorno” di Capriata, la Scuola dell’Infanzia e Primaria “Leonardo da Vinci” di Pasturana e a San Cristoforo presso la Scuola Primaria facente capo all’Istituto comprensivo “Cornelio De Simoni” di Gavi.
Le piantine sono state geolocalizzate e rese consultabili sul portale www.unalberoperilfuturo.it, dove grazie ad un algoritmo, si può leggere in tempo reale il quantitativo di anidride carbonica che complessivamente gli alberi via via piantati in Italia col progetto sono in grado di sottrarre all’atmosfera.