Nuova raccolta di poesie per Cecilia De Angelis
Si chiama “La lentezza del fiume era cinematografica” la nuova raccolta di Cecilia De Angelis. Novese che di professione è infermiera, ma non nasconde una sensibilità poetica particolare che esprime attraverso le sue numerosissime composizioni.
Si tratta della sua terza opera poetica, composta da circa un centinaio di poesie scritte nell’arco degli ultimi cinque anni. “Durante il lockdown – afferma – ho avuto più tempo per dedicarmi alla poesia e riordinare il tutto e ne è nato il materiale per una nuova pubblicazione, di cui sono piuttosto soddisfatta”. Come le raccolte precedenti, “Quando ero piccola mi innamoravo di tutti correvo dietro ai gatti” (2012) e “Quasi quasi mi compro un minimarket” (2014), anche la terza fatica di Cecilia è caratterizzata dagli stessi punti peculiari. Come la componente visiva molto forte che ricorda, appunto, la cinematografia. Insieme alla rigida assenza di punteggiatura che rievoca un flusso di pensieri interminabile, alleggerito però dalle pause obbligate quando termina il verso e si va a capo.
Abbiamo incontrato l’autrice per una intervista riguardo alla sua ultima fatica, i suoi progetti futuri, il sogno di tornare a teatro e tanto altro ancora. Trovate l’intervista a firma Marta Ferrarazzo nel nuovo numero di Panorama di Novi, in edicola.