Il botta e risposta tra Pd e Lega sulla gestione del servizio idrico
Toni accesi e scontro duro quello tra Partito democratico e Lega novesi, dopo la comunicazione altrettanto dura di Gestione Acqua sulla questione del servizio idrico. Prima il Pd novese, poi la risposta della Lega, per una bagarre che sembra sia soltanto all'inizio e che sta infiammando il dibattito politico cittadino.
Il Partito democratico attacca Giacomo Perocchio
Caro Giacomo Perocchio, ancora una volta hai scelto di mettere gli interessi di Novi dietro ai tuoi interessi politici e personali. Dopo aver dirottato i fondi del Terzo Valico di Novi ad Alessandria, ora, come presidente di Egato6, stai mettendo in estrema difficoltà Gestione Acqua, azienda del comune di Novi, eccellenza del nostro tessuto economico e unica realtà nel settore idrico del territorio che funziona.
Stai invece agevolando gestioni disfunzionali o fallimentari, a scapito dei cittadini, come dimostra il recente aumento delle tariffe idriche deciso proprio da te. Nulla ti importa, a quanto pare, del fatto che in Gestione Acqua lavorano oltre 100 lavoratori novesi. Ciononostante, continui a nasconderti dietro lo slogan "lavoriamo per Novi".
Ti chiediamo un gesto chiarificatore, che farebbe bene, ne siamo sicuri, anche a te. Dimettiti da consigliere comunale di Novi e, se proprio vuoi, candidati ad Alessandria: potrai così continuare a “lavorare contro Novi" con coerenza.
La risposta di Edoardo Moncalvo, segretario della Lega di Novi
Leggo con perplessità l’attacco diffamatorio che il PD novese ha effettuato ai danni del Consigliere provinciale novese Giacomo Perocchio. Lo stile dei dem è ormai noto da tempo: si tratta del solito post pieno di fake news, diffamazioni e attacchi personali denigratori. Il contenuto infatti è davvero povero e non vi è all’interno alcuna argomentazione valida su quello che è un tema di fondamentale importanza per la collettività novese e non solo. L’acqua è vita. L’acqua è un bene essenziale per ogni cittadino, su cui non bisogna lucrare e deve essere tutelato, proprio come deciso dal referendum del 2011 che si attestò con una vittoria netta contro la privatizzazione.
La Lega e i suoi amministratori hanno le idee molto chiare: lottare contro ogni forma di privatizzazione di questo bene pubblico primario e affidare il servizio idrico a un unico gestore in house affinché sia sotto il controllo pubblico al 100% proprio per evitare ogni forma di speculazione sull’acqua.
L’attuale assetto gestionale, come confermato dal Ministero e da ARERA, non è conforme alla normativa e questo non solo non permette di ottenere futuri finanziamenti pubblici, ma mette in serio pericolo anche gli ingenti finanziamenti PNRR già assegnati.
Rispettare la legge, tutelare i finanziamenti pubblici ottenuti e quelli futuri e mantenere il controllo pubblico dell’acqua: ecco quali sono gli interessi della Lega! A questo punto sono io a chiedermi quali siano gli “interessi personali e politici” del Partito Democratico per andare contro a questi nobili principi che portiamo avanti in favore della collettività.
Inspiegabile anche il “terrorismo psicologico e mediatico” nei confronti dei dipendenti di “Gestione Acqua” in quanto con il percorso intrapreso da Egato6, l’operatività della società novese verrebbe comunque tutelata. Il gestore unico è cruciale per modernizzare la gestione delle risorse idriche e affrontare le sfide legate alla sostenibilità.
Bisogna prendere atto che soltanto con cospicui finanziamenti pubblici, esterni al gettito ottenuto dalla tariffa, Egato6 possa migliorare l’efficienza della rete, ridurre le perdite idriche e garantire quindi un servizio migliore ai cittadini.
Considero l’attacco del PD novese inopportuno, probabilmente un tentativo di distogliere l’attenzione dalle loro carenze amministrative. La città è ferma e ogni giorno peggiora sempre di più sia in termini di decoro urbano che in termini di sicurezza. Prima di chiedere le dimissioni dei nostri amministratori locali, dovrebbero farsi un esame di coscienza perché Novi Ligure in Provincia conta solo quando c’è la Lega, lo abbiamo notato con Enrico Bussalino prima e lo notiamo con Giacomo Perocchio ora, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di edilizia scolastica effettuati sugli istituti novesi e sui lavori pubblici di competenza provinciale.
Ricordo che il consigliere Perocchio è stato il più votato alle ultime elezioni provinciali, questo significa che gode della stima della maggior parte dei Sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio. Come mai il PD di Novi non aveva nemmeno un candidato? A differenza loro, la Lega garantisce e garantirà sempre una rappresentanza novese in Provincia. Anche per questo invito la loro segreteria locale a non parlare a nome dei novesi nei loro comunicati, perché molti di loro, fortunatamente, non si riconoscono nelle loro miopi visioni politiche.
Anziché pensare all’operato dei nostri amministratori in Provincia, forse sarebbe il caso che il PD di Novi si interrogasse sul perché Novi è sempre più isolata dal resto del mondo, sul perché amministrazioni come Gavi e Alessandria abbiano ottenuto fondi importanti nell’ultima manovra di bilancio e l’amministrazione novese nulla. La loro scarsa capacità amministrativa non permette a Novi di progredire e ottenere finanziamenti come stanno facendo le altre realtà del territorio.
Anche a livello logistico insistere sullo Scalo di San Bovo (che non rientra nemmeno nei progetti di RFI) non ha portato alcun beneficio e ha fatto sì che ci si dimenticasse della logistica su gomma e di ogni forma di collaborazione con la fondazione SLALA. Mi auguro che comincino ad amministrare seriamente ì nell’interesse dei novesi anziché continuare a gettare falsità e diffamazioni sugli avversari politici.