Assente il Cociv all'assemblea per i lavori nel Basso Pieve
Toni accesi e volti scuri hanno caratterizzato l’assemblea pubblica organizzata dal Comune di Novi per illustrare ai residenti del Basso Pieve la nuova viabilità imposta dai lavori del Terzo Valico. A far salire la tensione è stata soprattutto l’assenza dei rappresentanti del Cociv, soggetto responsabile dei cantieri.
Il sindaco ha stigmatizzato il forfait dei tecnici, comunicato all’ultimo momento, e ha annunciato l’intenzione di rivolgersi al commissario governativo del Terzo Valico per chiedere spiegazioni. Muliere ha precisato che l’intervento in questione, il nuovo cavalcaferrovia di 86 metri, è completamente gestito dal Cociv e che il Comune può solo tentare di mitigare gli effetti locali, in particolare sulla viabilità.
L'incontro e le preoccupazioni
All’incontro, convocato con locandine e passaparola, hanno partecipato oltre un centinaio di cittadini, esprimendo preoccupazioni concrete: dalla difficoltà di uscire di casa per chi si troverà circondato dal cantiere, ai sensi unici che costringeranno alcuni residenti a percorrere chilometri in più per raggiungere le proprie abitazioni. Alcuni hanno sollevato dubbi sulla segnaletica provvisoria, mentre altri hanno chiesto chiarimenti su come potranno svolgersi eventi personali, come matrimoni, durante i lavori.
Il Comune, rappresentato anche dal vice sindaco Simone Tedeschi e dai dirigenti tecnici, ha promesso di vigilare sui tempi di realizzazione, ricordando che i lavori per il rialzo del cavalcaferrovia dureranno circa quattro mesi, cui seguiranno altri interventi per le rotonde previste.
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Foto di Dino Ferretti