A conquistare l’ambito trofeo del Consorzio Tutela del Gavi è Banfi

 

È Banfi il vincitore del Premio Gavi La Buona Italia 2021, organizzato dal Consorzio Tutela del Gavi. Premio ottenuto per aver continuato a puntare sul binomio vino e cultura non rinunciando a organizzare la 23a edizione di Jazz & Wine. Un appuntamento cult, ma modificandone l’assetto per poterlo svolgere in presenza e che è anche diventato una playlist su Spotify.

 

Premiati l’accordo con Unicredit e Banfi per l’accesso alla liquidità dei propri fornitori. Anche il Banfi Brunello Ambassador Club, che accoglie chi ha contributo – uomini, donne e aziende della ristorazione, della somministrazione e della vendita – a rendere grande il Brunello. Umani Ronchi, Consorzio Tutela Valcalepio e Consorzio Montefalco premiati con la Menzione Speciale del Premio Gavi La Buona Italia 2021. Premio per aver saputo gestire, con azioni inclusive e di lungo respiro che vanno oltre l’emergenza, la crisi innescata dal covid-19.

 

Crisi che si è abbattuta come una scure sulle vendite del vino, con un invenduto stimato di 220 milioni di bottiglie per un calo medio del fatturato del 30%. I vincitori del Premio Gavi l’hanno però affrontato pensando al prodotto non solo in termini commerciali, ma quale frutto di un sistema più complesso. Sistema che, al pari e con il vino, aveva bisogno di essere sostenuto con forza nella sua complessità. Ovvero quell’insieme di “ingredienti” – persone, natura, tradizioni, cultura, imprenditoria locale – che rende unico il vino di ogni territorio.

 

La reattività, la creatività e l’inclusività delle azioni messe in campo da Cantine vitivinicole e Consorzi di Tutela del vino sono ciò che la 7a edizione del Premio Gavi la Buona Italia ha indagato. Tutto con l’obiettivo di individuare quelle soluzioni che, per efficacia, applicabilità e flessibilità, rimarranno validi strumenti di comunicazione e promozione nella “nuova normalità”. Che anche il comparto vitivinicolo si appresta a vivere.