Attraverso i Colli Novesi, iscrizioni  aperte fino al 24 aprile

Con un percorso più corto per permettere all’organizzazione dell’Atletica Novese di potere garantire gli standard elevatissimi logistici che da sempre contraddistinguono il gruppo novese il 25 aprile come da tradizione si corre la trentanovesima edizione di Attraverso i Colli Novesi.

Prova storica di podismo che da oltre un decennio ha una collocazione per data e un percorso collaudato. Quest’anno però i tradizionali 14,2 chilometri sono leggermente accorciati ma la filosofia della corsa non è cambiata. Domenica mattina si parte dal G3 e si corrono le strade di campagna che uniscono Novi a Tassarolo per poi tornare alla base, una prova dalla lunga storia che ha proseguito la tradizione di un’altra affascinante competizione quale fu la StraBorbera e con una scelta di calendario niente affatto casuale come la data del 25 aprile. Il percorso è quello consolidato di 14km abbondanti, duro, selettivo e paesaggisticamente abbastanza unico.

 

Nell’albo d’oro dei “Colli” ci sono nomi importanti perché il tracciato non fa sconti e premia solo atleti di valore assoluto. La prima edizione si corse 33 anni fa e fu vinta da Aurelio Arecco e Norma Sciarabba: poi un lungo periodo di inattività prima di tornare come appuntamento annuale da una ventina d’anni a questa parte con una data fissa divenuta tale dal 2007 quando l’Atletica Novese, team organizzatore, decise di farla correre il 25 aprile, quasi in sostituzione della «Straborbera».

 

Attraverso i colli Novesi è una delle prive podistiche più apprezzate e partecipate del calendario provinciale con iscrizioni che spesso superano le 300 adesioni, segno che il tracciato affascina sempre. Anche l’albo d’oro vanta nomi di primo piano, come il reggiano Massimiliano Ingrami o Tommaso Vaccina mentre in campo femminile hanno vinto «I Colli novesi» campionesse come Valeria Straneo (nel 2008) o Emma Quaglia (nel 2012 e l’anno passato quando precedette la valenzana Elisa Stefani). Le preadesioni confermano la passione e l’interesse per questa corsa da parte del circuito provinciale mentre i big sceglieranno gli ultimi giorni per decidere se prendere parte a una kermesse dove c’è di tutto: salite, discese, sterrato, asfalto e tanto impegno perché correre i Colli Novesi significa avere la gamba giusta. Non è una corsa che si improvvisa. In più chi partecipa sa che l’Atletica Novese è club serio che fa dell’organizzazione il suo credo e il podista può pensare esclusivamente alla sua prova agonistica, trattato come se fosse un professionista.

 

(m.p.)