Incredibile traguardo per Ilaria Bergaglio dell’Atletica Novese: secondo posto sul podio
Due corridori dell’Atletica Novese hanno partecipato al Campionato italiano 100 km tenutosi a Imola. La gara ha visto protagonista Ilaria Bergaglio che, alla prima prova sulla distanza, ha ottenuto uno straordinario secondo posto. Si è infatti ritagliata uno spazio tra le atlete di livello nazionale anche in prospettiva futura. In gara anche Fabrizio Lavezzato, che ha però dovuto arrendersi poco dopo il 60° chilometro, dopo aver accompagnato a lungo la gara della ragazza di Rovereto. Dall’Atletica Novese commentano che per il team è uno dei risultati più prestigiosi mai ottenuti.
La gara sostituiva in calendario la classicissima 100km del Passatore. Si è articolata sul tracciato dell’autodromo “Dino ed Enzo Ferrari” da ripetere per 20 volte. Più di 300 i partenti con al via tutti i migliori interpreti dell’ultra maratona. Per Ilaria Bergaglio e Fabrizio Lavezzato partenza cauta e ritmo regolare. Fino ai 40 km la classifica femminile vedeva Ilaria Bergaglio in decima posizione. Da lì è cominciata una rincorsa fantastica ed emozionante. Un’impresa tale da portare la ragazza dell’Atletica Novese al secondo posto dopo 8h28’59’’ di grande fatica. Davanti a lei solo la vincitrice Denise Tappatà (Stamura Ancona). Terza posizione per Francesca Bravi che a lungo era stata la capofila della gara.
Per Fabrizio Lavezzato la gara si è complicata intorno al 60° km. L’atleta ha dovuto gettare la spugna con il rammarico di non poter proseguire ancora per un po’, dato che avrebbe voluto essere lo straordinario pacemaker di Ilaria Bergaglio come fatto per lunghi tratti del percorso. La classifica maschile ha visto primeggiare, con il pettorale numero 1, Marco Menegardi (Atl. Paratico) in 7h22’03’’ davanti a Silvano Beatrici e Massimo Giacopuzzi.
La soddisfazione dell’Atletica Novese
“Sono stati mesi di sacrifici per i nostri due atleti”, commentano dall’Ateltica Novese. “L’impossibilità di gestire gli allenamenti in periodi in cui erano vietati gli spostamenti ha acuito la difficoltà di sedute preparatorie pesantissime. Per un certo periodo Ilaria e Fabrizio si sono allenati portando appresso la certificazione che consentiva la pratica sportiva. Era difficile sperare che il circuito automobilistico di Imola avrebbe fatto da cornice a una delle più straordinarie prestazioni che un’atleta vestita in biancoceleste abbia mai realizzato”.