L'accordo sulla società unica per i servizi idrici

La conferenza dell'Egato6 ha deliberato per la prima volta sull'unificazione dell'affidamento del servizio idrico, che oggi è suddiviso tra Amag Reti Idriche Alessandria, Gestione Acque-Acos Novi Ligure e Comuni riuniti Belforte. Il gestore unico serviva anche per sbloccare una tranche di fondi del Pnrr da 33 milioni di euro, 15 per Alessandria e 18 per Novi.

Soddisfatto Giacomo Perocchio, presidente dell'Egato6, anche se Gestione Acqua di Novi sembra rimasta ai margini dell'accordo. Questo perché il primo passaggio è un affidamento-ponte di 18/24 mesi a un nuovo soggetto, che dovrebbe essere una società consortile a responsabilità limitata da costituire entro il 31 marzo. Per legge però possono partecipare solo società pubbliche in toto, come Amag Reti Idriche, Comuni Riuniti, Valle Orba Depurazione, ma non Acos che ha nell'azionariato Iren Spa.

 

Ecco perché Gestione Acqua sembra davvero "tagliata fuori" dall'accordo: l'azienda di Novi rimane non come affidataria, andando avanti fino all'arrivo di un gestore unico, traguardo da raggiungere entro il 30 giugno 2026.

Il malumore potrebbe portare l'Acos al ricorso al Tar contro la delibera, che è comunque partita per Roma.