All’Ospedale di Novi un avanzato strumento per la diagnosi delle patologie dell’utero

All’Ospedale di Novi arriva una nuova colonna per l’esecuzione di esami di endoscopia ginecologica. In funzione nella Struttura Complessa di Ginecologia diretta dal Dottor Federico Tuo. Il nuovo strumento è stato acquisito, infatti, grazie al Fondo Piccinini, un lascito testamentario a favore dell’Ospedale San Giacomo.

 

L’apparecchiatura serve per l’esecuzione di isteroscopie. Una tecnica di indagine mini invasiva. La quale, infatti, attraverso l’uso di un’ottica con telecamera sottilissima e di adeguati strumenti, consente di diagnosticare e curare molteplici patologie dell’utero. Le avanzate specifiche tecnologiche della nuova colonna ampliano le capacità tecniche dell’ambulatorio di isteroscopia dell’Ospedale di Novi. Confermandolo, inoltre, tra le eccellenze provinciali in ambito diagnostico.

 

L’apparecchiatura mette a disposizione dell’ambulatorio una serie di sistemi di ultima generazione. Un monitor 24 pollici e una centralina comprensiva di testina e obiettivo zoom permettono una regolazione del dettaglio molto accurata e consentono, inoltre, di avere una visione dedicata a seconda della procedura da svolgere. Una fonte luce a LED emette una colorazione bianca e fredda che restituisce immagini diagnostiche più precise non alterando il colore dei tessuti ed evitando inoltre di surriscaldare gli stessi, una soluzione tecnica che rende l’esame ancora più sicuro.

 

L’ambulatorio di isteroscopia e oncologia ginecologica di Novi effettua oltre 300 esami all’anno. Da alcuni anni ne è Responsabile la Dottoressa Marcella Capeto che è coadiuvata dall’infermiera Giuliana Cremonte.

 

La dottoressa ha espresso la sua soddisfazione, di medico e donna, per l’investimento che ASL AL ha concretizzato per la tutela della salute femminile. “L’alta risoluzione dell’ottica del nuovo strumento – ha dichiarato– consentirà di diagnosticare ancor più precocemente la patologia uterina sia benigna che oncologica e questo ci aiuterà anche nella lotta al tumore dell’endometrio che, se diagnosticato nelle fasi iniziali, ha un altissimo tasso di completa guarigione”.

 

(g.g.)