Le motivazioni di Adriana Ferretti
“Non ho dato le dimissioni perché non trovo le motivazioni giuste per darle. Credo di avere fatto quanto prescritto negli scopi dell’ente e di avere cercato di fare quanto richiesto dai comuni facenti parte del consorzio”: così Adriana Ferretti, presidente del Consorzio servizi alla persona, nella riunione della commissione affari sociali tenutasi in Comune mercoledì 5 gennaio. Una riunione in cui l’argomento era l’audizione del consiglio di amministrazione del Consorzio servizi alla persona, audizione richiesta dalla minoranza consiliare dei Democratici per Novi.
Una situazione, quella del Consorzio servizi alla persona, che verrà discussa lunedì nell’assemblea dei sindaci, con il sindaco di Novi, Gian Paolo Cabella, che ha detto in commissione come abbia già per la sua competenza nomi da proporre per il nuovo consiglio di amministrazione.
È stata una riunione di commissione consiliare in cui Domenico Saporito e Gianni Piazzale hanno spiegato i motivi che li hanno spinti a dimettersi dal consiglio di amministrazione del quale facevano parte.
Motivazioni che hanno richiamato mancanza di serenità, di fiducia, la presenza di continui intralci burocratici da parte del presidente del Consorzio servizi alla persona anche in atti come la stesura dei verbali che sarebbero stati continuamente rivisti, per terminare al personale con due assistenti domiciliari e una impiegata che hanno richiesto di essere messe in mobilità oppure hanno vinto un concorso in altro ente assistenziale. Contestazioni alle quali Adriana Ferretti ha risposto punto per punto.