Acqua pubblica. Botta e risposta: i Dem alzano troppo i toni rischiando la faccia

Lega di Alessandria, Novi e Tortona ne sono convinte. E lo dicono apertamente. “L’Acqua è un bene pubblico, e il PNRR una grande opportunità per il rilancio, gli  investimenti e il superamento delle contrapposizioni localistiche”.

 

Il Carroccio, forte del referendum di undici anni fa, ha le idee chiare. “L’obiettivo nei nostri territori deve essere innalzare sempre più il livello del servizio agli utenti, attraverso adeguati, e già avviati, interventi sulle infrastrutture. Il resto sono polemiche sterile e strumentali”. Da qui l’appoggio coeso e unitario al fianco del Presidente della Provincia Enrico Bussalino, che sta lavorando per trovare un accordo tra le diverse società di gestione dell’acqua. In merito a un’equa distribuzione degli investimenti su tutte le reti del nostro territorio, per ridurre al massimo le perdite idriche.

 

Acqua pubblica Bussalino

Il presidente della Provincia Bussalino

Botta e risposta

E qui parte la stoccata ai dem. “Constatiamo che il Partito Democratico, che fino a ieri gestiva le società delle reti idriche, cerca di creare e alimentare scontri di campanile tra Amag Reti Idriche e Gestione Acqua. Ragionando in maniera privatistica su un bene essenziale come l’acqua”. I dem, però, non ci stanno e replicano. Mettendo in campo il segretario provinciale Giordano Otello Marilli, a suo tempo meteora novese nel coordinare il partito. Il candidato sindaco ad Alessandria Giorgio Abonante e tutto il gruppo consiliare di  Novi.  Tutti uniti nel motto, populista e greve “Amag – Gestione Acqua: La Lega fa squadra sulle tasche dei cittadini”. Motivandolo così. “Amag per Alessandria e Gestione Acqua per Novi, è uno dei tanti esempi della volontà della Lega di gestire questioni pubbliche, che riguardano gli interessi di tutti i cittadini, come fatti privati da decidere nelle stanze del loro (proprio sarebbe stato meglio n.d.r) partito.

 

Acqua pubblica Marilli

Il segretario PD Marilli

 

Poi i dem partono per la crociata partitica. “Leghiste sono le amministrazioni comunali interessate. Leghisti sono i vertici delle aziende e leghista è il presidente dell’Ato6. Una questione che la Lega ha scelto di gestire in maniera non trasparente, cercando di risolverla a suo interesse nelle sue stanze. Con il risultato di rischiare o di danneggiare i cittadini di Novi, che si troverebbero a pagare i “conti” di Amag. Oppure gli alessandrini, che invece di vedere i loro soldi investiti sulla loro rete, li vedrebbero andare ai novesi”.

Il tema PNRR

I dem però dimenticano del tutto il PNRR. Con esso, ricorda la Lega, “EGATO 6 può iniziare un percorso virtuoso che miri a contenere lo spreco di un bene prezioso e di tutti come l’acqua. È indubbio che la condizione creatasi con la pandemia abbia in qualche modo variato quelli che erano i tempi di realizzazione degli interventi, e questo comporta che l’attenzione vada posta su un nuovo percorso concordato che compensi eventuali squilibri e miri ad un servizio paragonabile su tutto il territorio interessato preservando la risorsa idrica che è un bene di tutti.”

 

Infine, il dato concreto. “Il piano investimenti da oggi al 2034 ha come fine quello dell’efficientamento sempre maggiore delle reti, anche nei comuni più piccoli e periferici. Chi vuole la guerra tra i Comuni e le Società non può che provocare un danno agli utenti che rischia di ripercuotersi sui cittadini sia in termini di qualità del servizio che di aumento della tariffa”. Insomma, il round dialettico e contenutistico va alla Lega. L’importante però è un altro dato, che il Carroccio riassume bene. “L’obiettivo è quello di garantire il servizio universalmente sul nostro territorio mantenendo una tariffa adeguata, chi ha pensato di gestire le reti idriche per fare profitto fa parte del passato”. Ecco, facciamo che queste parole non siano solo una promessa.