Stanziati dalla Regione 1.9 milioni per l’alluvione del 2021

 

Ammontano a 1.900.000 euro le somme destinate dal Dipartimento della Protezione Civile ai territori interessati dall’alluvione del 3 e 4 ottobre 2021. Saranno gestite dalla Regione Piemonte attraverso il Commissario delegato presidente della Regione Alberto Cirio. Il Capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio ha confermato, con lettera ufficiale, lo stanziamento delle somme per gli interventi urgenti di protezione civile legati all’alluvione del 2021. Ecco quindi tutti i territori dei Comuni alessandrini che beneficeranno degli 1.9 milioni per l’alluvione.

Acqui Terme, Belforte Monferrato, Bosco Marengo, Capriata d’Orba, Casaleggio Boiro, Cartosio, Cassinelle, Cremolino, Fresonara, Lerma, Melazzo, Molare, Morbello, Mornese, Ovada, Ponzone, Predosa, Rocca Grimalda, Sezzadio, Silvano d’Orba, Strevi, e Tagliolo Monferrato.

 

«Questo stanziamento – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del Suolo Marco Gabusi – è indispensabile per i Comuni, soprattutto per i più piccoli, per coprire le spese sostenute per il rispristino di strade, ponti, edifici e infrastrutture. Ci siamo adoperati a tutti i livelli per sbloccare rapidamente questi contributi, supportati dallo spirito di stretta collaborazione instaurato con il Capo dipartimento nazionale della Protezione civile, che aveva assicurato la massima attenzione verso i nostri territori fin dai giorni immediatamente successivi all’alluvione».

L’iter prevede adesso la predisposizione del piano degli interventi urgenti da sottoporre all’approvazione del Capo dipartimento della Protezione civile. Contiene le misure e gli interventi, anche realizzati con procedure di massima urgenza, volti al soccorso e all’assistenza della popolazione interessata dagli eventi. E al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture.

 

L’alluvione del 2021

 

L’alluvione del 3 e 4 ottobre 2021 aveva interessato Piemonte, Liguria e Lombardia. L’abbondanza delle precipitazioni concentrate in un lasso temporale ristretto aveva determinato lo stravolgimento dell’assetto idrogeologico dei corsi d’acqua. Provocando esondazioni e forti erosioni in corrispondenza dei ponti e dei manufatti idraulici.

La viabilità principale autostradale e statale e secondaria provinciale e comunale era stata interrotta in più punti così come la rete ferroviaria. Danni importanti anche agli impianti di depurazione e alla rete fognaria. Numerosi anche gli allagamenti di abitati e aree produttivo-commerciali e danni all’agricoltura. Una sessantina le persone evacuate.