Nuovo caso di peste suina, questa volta a Fraconalto
C’è un secondo caso di peste suina nel territorio, scoperto a Fraconalto. Dopo il primo caso di ieri ora si registra un nuovo cinghiale affetto dalla malattia. L’animale morto, ritrovato nei boschi di Fraconalto, è positivo alla peste suina africana. Lo ha trovato un cacciatore, nei pressi di una posta per le beccacce. Ha avvertito alcuni componenti di un gruppo di cinghialisti che hanno provveduto a chiamare l’Asl. Si sono anche occupati del trasbordo della carcassa dalla propria vettura a quella dei tecnici del servizio veterinario. Trasbordo avvenuto a metà strada fra Fraconalto e Alessandria, proprio a Basaluzzo.
Si è quindi provveduto a vietare la caccia nei 54 Comuni in Piemonte e nei 24 in Liguria individuati dalle Regioni e dal Ministero della Salute come “zona infetta” da Peste Suina Africana.
I 54 Comuni piemontesi della “zona infetta” si trovano tutti in provincia di Alessandria. Castelletto d’Orba, Voltaggio, Acqui Terme, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Bosco Marengo, Bosio, Silvano d’Orba, Strevi, Tagliolo Monferrato, Tassarolo, Trisobbio, Vignole Borbera, Visone, Prasco, Predosa, Ricaldone, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Sezzadio, Morsasco, Novi, Orsara Bormida, Ovada, Pareto, Parodi Ligure, Pasturana, Ponzone, Lerma, Malvicino, Melazzo, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Morbello, Mornese, Castelnuovo Bormida, Cavatore, Cremolino, Fraconalto, Francavilla Bisio, Fresonara, Gavi, Grognardo, Capriata d’Orba, Carpeneto, Carrosio, Cartosio, Casaleggio Boiro, Cassine e Cassinelle.
La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia infettiva altamente contagiosa, tipicamente emorragica. Causata da un virus appartenente al genere Asfivirus che colpisce solo i suidi domestici e selvatici causando un’elevata mortalità. Non si trasmette all’uomo, quindi non ci sono rischi per la popolazione.