I Borghi dei Campionissimi, distretto formato da Pozzolo e otto comuni della zona

Anche il distretto commerciale “I borghi dei campionissimi” formato da Pozzolo e da altri otto comuni della zona è stato istituito dalla Regione Piemonte. La Regione Piemonte ha così finanziato tutte le 77 comunità che avevano chiesto un sostegno per istituire i “distretti urbani del commercio”. Lo scopo favorire lo sviluppo del commercio di vicinato e la rigenerazione urbana per stare al passo con la concorrenza delle grandi catene commerciali.

 

I distretti autorizzati potranno investire le risorse per abbellire aree dismesse. Riqualificare il verde pubblico, migliorare l’accessibilità e la sistemazione della viabilità. Recuperare immobili commerciali dismessi o sfitti. Un ventaglio di opportunità che promettono di diversificare l’offerta commerciale e rigenerare intere porzioni di territorio urbano.

 

Nell’ultima fascia di distretti che hanno ricevuto l’autorizzazione da parte della Regione Piemonte quattro sono in provincia di Alessandria. Ovada, Pozzolo, Unione Montana Valli Borbera e Spinti, Gavi.

 

Al distretto commerciale di Pozzolo è stato dato il nome di “I borghi dei campionissimi”. In quanto i Comuni che lo compongono hanno una comunanza con le figure di Fausto Coppi e Costante Girardengo. Competitività delle imprese commerciali anche in un’ottica di promozione del turismo. Sono i due principi sui quali si è basato il sindaco di Pozzolo,Domenico Miloscio, nel promuovere l’iniziativa.

 

Fra le iniziative da attuare il sindaco di Pozzolo cita, innanzitutto, le piste ciclabili Pozzolo-Villalvernia, Paderna-Carezzano-Castellania con una collaborazione con il Cai di Tortona. Lo scopo è di attirare turismo anche da altre regioni italiane puntando, ambiziosamente, anche a interessare quello straniero.

 

“I borghi dei Campionissimi” comprende Pozzolo, che figura come Comune capofila, Basaluzzo, Cassano, Castellania Coppi, Carezzano, Sant’Agata Fossili, Paderna, Sardigliano, Villalvernia.

 

Successivamente saranno rese note, se confermate, le manifestazioni di interesse avute dagli operatori commerciali, agricoli, imprese industriali e artigiane. Oltre che ristoratori e strutture ricettive, associazioni ed enti pubblici e privati.