Il Comitato SportinNovi è pronto a lasciare: nuova tegola sulla Giunta Cabella

 

Il Consorzio Servizi alla Persona rischia la paralisi in seguito alle dimissioni del direttore e di tre componenti del consiglio di amministrazione. E il Comitato SportinNovi avrebbe manifestato l’intenzione di lasciare. Questo quanto affermato nel consiglio comunale di ieri sera da Marco Bertoli, capogruppo di “Solo Novi”.

 

Il Sindaco Cabella in merito alla situazione del CSP ha rivelato che le dimissioni presentate da direttore e tre componenti del consiglio di amministrazione sono dovute a una difficile situazione interna. Sul Comitato SportinNovi Marco Bertoli ha affermato che si cerca, da parte di molti, di sminuirne il ruolo e i compiti. Ma che della sua importanza ce ne si accorgerà se effettivamente dovesse chiudere. Una preoccupazione espressa anche da Rocchino Muliere, esponente del gruppo consiliare “Democratici per Novi” , Luciano Saracino e Francesco Bonvini.

 

Novi rientra nella fondazione Slala

Successivamente affrontata la questione del rientro del Comune di Novi nella fondazione Slala, lasciata nel 2018. Il vice-sindaco Diego Accili ha motivato questa nuova adesione di Novi a Slala con la necessità di partecipare alle varie riunioni che hanno come oggetto lo sviluppo della logistica nella provincia di Alessandria. La delibera per il rientro del comune di Novi in Slala approvata con dodici voti favorevoli fra cui quelli dei gruppi consiliari “Solo Novi”, “Fratelli d’Italia” e Movimento 5 Stelle, e quattro voti contrari dei consiglieri comunali dei “Democratici per Novi” dove era assente Stefano Moro. Successivamente è stata approvata alla unanimità l’iscrizione della Pro loco di Novi, “Parco castello”, all’albo delle associazioni turistiche delle pro loco.

 

Amag e Gestione Acqua

Quindi è stata la volta della interrogazione presentata dal gruppo consiliare dei “Democratici per Novi” in merito ai rapporti tra Amag di Alessandria e Gestione Acqua. Un’interrogazione risalente al mese di settembre e riguardante un tema sul quale aveva già relazionato l’allora assessore al Bilancio Maurizio Delfino. Questi aveva fatto presente che la municipalizzata alessandrina avrebbe dovuto corrispondere a “Gestione Acqua” la cifra di due milioni e trecentomila euro. Come cifra perequativa tariffaria per il maggior numero di investimenti svolti dalla partecipata novese. Il Sindaco Gian Paolo Cabella ha affermato che se Gestione Acqua dovesse andare ai ferri corti con la municipalizzata alessandrina si dovrebbe procedere a un aggiornamento dei parametri e vedere quale credito verrebbe riconosciuto alla partecipata novese.

 

Da domani in edicola nel numero di Panorama di Novi tutta la disamina completa del Consiglio comunale.