Il Quadrilatero, ovvero le origini del calcio nel Piemonte orientale
C’era un tempo lontano in cui il calcio nella nostra regione faceva rima con Quadrilatero. Un tempo in cui il pallone rimbalzava anche lontano dal capoluogo, tra Torino e Juventus, già allora club di livello. Era l’epoca delle quattro, mitiche squadre del Piemonte orientale. Emblema di un pallone minore, ma solo in parte. Pioneristico senza dubbio, ma vincente.
Infatti, delle fantastiche quattro, due possono vantare la vittoria di scudetti in bacheca. La Pro Vercelli, la regina del gruppo, addirittura sette campionati, il Casale uno. Mentre i grigi, appena ritornati ad assaporare il calcio che conta, si fregiarono, nel 1927, di una Coppa Coni, antesignana della attuale Coppa Italia. Meno soddisfazioni dei rivali, certamente, ma l’orgoglio di aver forgiato campioni come Giovanni Ferrari, Luigi Bertolini, Adolfo Baloncieri tra tutti.
Per rendere unica e indimenticabile quell’età dell’oro, la Regione ha deciso di istituire, con la legge 132 del 2021, che ogni anno si celebri in quella data il giorno del “Quadrilatero del pallone”. Un tuffo nei ricordi, tra la nazionale di Pozzo intrisa di ex grigi, alle storie sulla nascita delle maglie del Casale. Nere, in risposta alle bianche casacche dei vicinissimi rivali vercellesi. E tanti altri racconti e aneddoti che potrete trovare nel nuovo numero di Panorama di Novi, in edicola oggi.
Gli articoli sul giornale sono curati da Maurizio Iappini, Marcello Ghiglione e Luca Rolandi.