Rinvio a giudizio per Riccardo Molinari e altre due figure del partito

 

Sono tre le persone rinviate a giudizio per falso. Il segretario regionale della Lega e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, il segretario provinciale Alessandro Benvenuto e una terza persona legata al partito, Fabrizio Bruno.

 

Si tratta di una vicenda delle amministrative di Moncalieri del 2020. Tutto è dovuto all’esclusione dalla lista di un ex esponente di Forza Italia, Stefano Zacà. L’uomo si è infatti costituito parte civile con l’avvocato Fabio Ghiberti.

 

Secondo le ricostruzioni Zacà aveva lasciato Forza Italia, e a quel punto gli era stato offerto un posto in lista dalla Lega. Secondo il pubblico ministero Gianfranco Colace, Molinari si sarebbe attivato per togliere il suo nome. Questo, sempre per il pm, al fine di non irritare Paolo Zangrillo, deputato azzurro, commissario piemontese del partito e fratello di Alberto, il medico di Silvio Berlusconi.

Il problema però nasce dal fatto che le firme per la presentazione delle liste erano già state raccolte. Per questo motivo il falso contestato dal pm Gianfranco Colace.

 

I difensori di Molinari e degli altri indagati contestano le conclusioni del Pubblico Ministero e sono convinti che i propri assistiti abbiano tenuto un comportamento pienamente legale.