La Polizia Ferroviaria in azione tra Novi e Arquata

La Polfer del Compartimento Piemonte e Valle di Aosta ha effettuato svariati controlli negli ultimi giorni. Tra questi, anche alcuni interventi nel nostro territorio.

 

Polfer: due fermi in città

Tre i casi di maggior impatto. A Novi, un uomo di 61 anni, cittadinanza italiana, è stato denunciato per inosservanza del divieto di accesso all’area ferroviaria, per quanto riguarda l’applicazione del Daspo Urbano, emesso dalla Questura di Alessandria lo scorso maggio. Ma non si tratta dell’unico episodio. Infatti, sempre a Novi, i membri della Polizia Ferroviaria hanno denunciato un altro italiano. L’uomo, 53enne con precedenti alle spalle, era in possesso ingiustificato di un’arma da taglio. Il fatto è accaduto durante la celebrazione della Madonna della Neve. Il coltello aveva una lunghezza di 16,2 centimetri ed era nascosto in uno zainetto. Accompagnato in caserma, l’uomo non ha saputo spiegare i motivi del perchè lo nascondeva nello zaino. Gli agenti della Polfer hanno, in seguito, sequestrato l’arma.

 

Una denuncia anche ad Arquata

Spostiamoci ad Arquata, dove gli uomini della Polfer di Novi hanno fermato e denunciato un marocchino di 30 anni. Diretto a bordo di un treno per Genova, senza biglietto e senza mascherina per le norme anti Covid, al momento del controllo d’ordinanza, il giovane ha iniziato ad alzare la voce e agitarsi, disturbando i passeggeri del convoglio. All’arrivo degli agenti, l’uomo è sceso e risalito su un altro treno, dove è stato bloccato. Fermato e controllato, è risultato inottemperante all’Ordine del Questore di Imperia di abbandonare il territorio nazionale. Per lui è scattata una denuncia per interruzione di pubblico servizio, addirittura per due treni. Il primo, costretto ad effettuare una fermata improvvisa ad Arquata. Il secondo, partito con un ritardo di un quarto d’ora.