Partito questa mattina alle 6 lo sciopero all’ex Ilva di Novi

 

Uno sciopero annunciato qualche giorno fa, che interessa tutta Italia e l’ex Ilva di Novi. Come vi raccontavamo nel nostro articolo, a Novi i dipendenti hanno deciso di scioperare per una serie di motivi. Carenza di investimenti sulle manutenzioni degli impianti nella ferriera e ritardo nel pagamento dell’una tantum del 3% della remunerazione annua lorda in sostituzione del premio di risultato.

 

I dipendenti di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, in servizio allo stabilimento di Novi sollecitano anche la ripresa della trattativa sul contratto integrativo e sottolineano la carenza di lavoratori nell’organico di fabbrica. Insomma, una lista di problemi che affligono l’enorme stabilimento di strada Bosco Marengo.

 

Questa mattina i lavoratori in sciopero hanno anche organizzato un corteo. Corteo guidato dai sindacalisti e con in testa anche il Sindaco di Novi Gian Paolo Cabella. I dipendenti dell’ex Ilva si asterranno dal lavoro per 8 ore su ciascun turno. Oltre al corteo hanno anche organizzato due presidi: uno davanti ai cancelli della fabbrica e uno davanti all’area di carico e scarico merci.

 

L’ennesimo capitolo di una lunghissima vicenda. Lo scopo della protesta sindacale è sollecitare Acciaierie d’Italia a condividere con i lavoratori il piano industriale della nuova società. Società che si appresta a rilevare la gestione del Gruppo Ilva dopo quasi tre anni di affitto ad ArcelorMittal Italia.