Buoni numeri in regione. Ferme le terapie intensive, sempre nessun decesso
I dati degli ultimi giorni sulle terapie intensive e i decessi sembrano raffigurare un buon trend in Regione, nella lotta al Covid19. Infatti, ricoverati in terapia intensiva sono sempre 3 (invariati rispetto a ieri), mentre i ricoverati non in intensiva sono 55 (– 7 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 719. Numeri ai quali vanno aggiunti gli zero decessi, cifra rassicurante, soprattutto se rimasta in sostanza invariata da circa due settimane. Passiamo agli altri dati. Sono 37.921 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi. A 33.621 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 3.499 i sessantenni, 4.752 i settantenni,566 gli estremamente vulnerabili e 217 gli over80.
Per quanto riguarda i nuovi positivi, l’Unità di Crisi ha comunicato 53 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 15 dopo test antigenico), pari allo 0,4 % di 13.870 tamponi eseguiti. In ambito guariti, sono +27 rispetto a ieri, per un totale di 354.913 da inizio pandemia.
Intanto, fa discutere l’idea del presidente francese Emmanuel Macron di imporre severe restrizioni ai non vaccinati. In molti sono corsi a prenotarsi per immunizarsi, creando di fatto un vero boom a livello nazionale. In Italia, intanto, sono al vaglio alcune proposte. Da forme di lockdown «selettivo» per chi rifiuta il vaccino a un obbligo a tutti gli effetti, magari parametrato sulle fasce anagrafiche più restie alla somministrazione. Il rischio di nuovi casi estivi, trainata dalla proliferazione della variante Delta, sta spingendo virologi ed infettivologi a chiedere una revisione sulla libertà di non vaccinarsi, considerata come una delle falle nella campagna di somministrazioni italiana. L’obiettivo riguarda soprattutto gli over60, una fascia dove molti ancora sono rimasti “scettici” ed “indecisi” riguardo alla possibilità di vaccinarsi.