Variante Delta: focolaio nel piacentino

Fa paura in Inghilterra e rischia di spaventare anche nel nostro Paese. Stiamo parlando della variante Delta. Nei giorni scorsi, a Piacenza, lontana un’ora da Novi e dal novese, si è verificato un focolaio di 25 persone positive. Nessuna di loro era vaccinata. Brutto, bruttissimo episodio, nel momento in cui la comunità dovrebbe dare il segnale di un ulteriore sforzo. Ma c’è di più. Secondo il direttore del dipartimento di Sanità Pubblica locale, pare che in tanti sfuggano ai tamponi. “Abbiamo contattato circa 800 persone per sottoporsi a tampone – afferma – ma di queste quasi 300 devono ancora presentarsi”. Il motivo: evitare il tracciamento per non saltare le vacanze. Una notizia che si commenta da sola, ma che rischia di provocare seri danni, visto l’impossibilità di tracciare queste persone.

 

I numeri di oggi

Lasciando da parte il tema legato alla variante Delta, passiamo ai numeri di giornata. Sono 40.141 le persone che hanno ricevuto il vaccino comunicate oggi. A 22.849 è stata somministrata la seconda dose. Tra questi, ricordiamo: 5.519 sessantenni, 6.715 settantenni, 1.582 estremamente vulnerabili e 332 over80. Sul fronte contagi, sono 51 i pazienti positivi di oggi, che si sommano a un numero totale di 366.738. Per quanto la situazione terapia intensiva, i ricoverati sono 23 (-2 rispetto a ieri). Mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 200 (– 8 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1.110. E, se per i decessi la conta di oggi rimane, per fortuna, invariata, i guariti salgono a 353.712 (+179 rispetto a ieri).

Il modello Novara funziona

E mentre a Torino viene annunciata una nuova open night per il prossimo 25 giugno, a Novara soddisfazione per il Priority Vax. Ovvero, l’obiettivo di vaccinare i pazienti over 60 senza possibilità di prenotazione. L’esito della prima giornata è stato ottimo. Ora il prossimo passo sarà quello di estenderlo a livello regionale. “Credo che questa iniziativa sia la strada giusta per incentivare questa fascia di persone a vaccinarsi” ha dichiarato l’Assessore regionale alla Ricerca, Matteo Marnati