Ad aprile aveva aggredito un 90enne davanti all’ingresso del municipio di Novi
La vicenda aveva scosso la città ad aprile. Un 90enne era infatti stato aggredito a Novi, in via Giacometti, davanti all’ingresso del municipio cittadino. Il movente? Il furto di un borsello, ma l’anziano era caduto, necessitando dell’arrivo dei soccorsi e del successivo trasferimento presso l’ospedale. Anche il Sindaco di Novi, Gian Paolo Cabella, aveva prestato aiuto al concittadino. L’anziano camminava infatti con un bastone, e l’aggressore lo aveva lasciato a terra.
I Carabinieri della Compagnia di Novi hanno quindi arrestato il colpevole, un pluripregiudicato marocchino. Il 6 aprile si era infatti macchiato di questo crimine, per un semplice borsello.
Il colpevole è dunque una persona già nota alle Forze dell’Ordine. 37 anni, risulta irregolare sul territorio nazionale: i Carabinieri lo hanno rintracciato proprio a Novi. Il motivo è presto detto: era già agli arresti domiciliari per un altro reato. Il pluripregiudicato aveva infatti commesso tre furti e una rapina nei pressi di Capriata, tentando di fuggire dai Carabinieri. Per lui erano quindi scattati gli arresti domiciliari, che hanno permesso alle Forze dell’Ordine novesi di rintracciarlo.
Il Comandante dei Carabinieri di Novi, Federico Smerieri, ha infine illustrato l’operazione. Con lui Giuseppe Di Fonzo, Colonnello del Comando provinciale di Alessandria.
Le Forze dell’ordine hanno sottolineato la notevole pericolosità dell’arrestato. A suo carico ci sono svariati precedenti soprattutto per reati contro il patrimonio. Era già stato a lungo in carcere, fino a poco più di un anno fa, dopo essere stato arrestato nel 2014 dai Carabinieri della Stazione di Capriata d’Orba. Era infatti responsabile della violenta rapina con sequestro di persona e lesioni ai danni del parroco di Predosa, fatti per i quali era stato condannato.