L’Appennino ligure – piemontese come un set cinematografico. Il silenzio, il verde che ti circonda, il vento che scuote i boschi. La brezza marina che talvolta arriva fin lassù, tra le ultime propaggini della regione. Cinema e natura si fondono nell’ultimo progetto di Paolo Rossi. Il fotografo e video maker, specializzato nel catturare gli animali dei nostri monti, è quasi pronto a girare la sua ultima fatica. Si chiamerà “Sopravvissuti all’Homo Sapiens” .

Cinema e natura in una storia di resistenza selvatica

La descrive proprio in questo modo il suo ideatore, già autore del corto “Felis – gatto sarvægo” , selezionato per “Attraverso Festival” e “Sondrio Festival”. Come nella sua penultima fatica, il protagonista principale, anzi i protagonisti, sono due. Gli animali e il loro habitat, ovvero la splendida cornice dei nostri appennini.

Per portare a termine la nuova opera, come nelle esperienze precedenti, Rossi si è affidato al crowfunding. Le adesioni a questo progetto saranno disponibili ancora per un mese, dopo di che dovrebbero partire le riprese.

Il tema del cortometraggio, appunto, è incentrato sulle specie di animali selvatici che hanno resistito fino ad oggi tra le montagne liguri – piemontesi, attraversando gli anni di massima espansione della civiltà rurale. A differenza di oggi, a metà del ‘900, i nostri monti erano molto densamente popolati. L’uomo tagliava i boschi, creava pascoli, braccava animali selvatici e vendeva le loro pellicce. La civiltà si è sempre sviluppata a scapito delle foreste. Linci, lupi e cervi furono del tutto sterminati ma altre creature riuscirono a resistere. Il film parlerà di loro: i protagonisti principali in una cornice che, in questa estate alle porte, si preannuncia piena di manifestazioni ed eventi culturali.

 

(g.g.)