Domani, per tutto il Piemonte, sarà giorno di lutto. Ha deciso cosí la giunta guidata da Alberto Cirio. Un segno di rispetto verso l’immane tragedia del Mottarone, dove hanno perso la vita 14 persone. Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio alle 12.
Piemonte in lutto: le parole di Cirio
“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia – ha dichiarato il governatore Cirio – Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan”.
E mentre prosegue l’inchiesta, coordinata dalla Procura di Verbania, domani la regione intera si fermerà. Un gesto simbolico, ma estremamente forte, contro l’assurdo ed evitabile incidente che ha distrutto famiglie intere, proprio mentre la nostra regione incominciava a vedere la luce, dopo mesi di buio per la pandemia.
Comunque vada a finire l’inchiesta, che sta facendo venire a galla particolari terribili, il 23 maggio non potrà mai più essere un giorno come gli altri. Per i piemontesi, ma non solo. Per tutti quelli che si arrampicano lassù, a godere di una delle viste più belle che le montagne del Verbano possano offrire, il pensiero di 14 innocenti sarà per sempre vivo. E il lutto di domani dovrà essere solo il primo passo per non dimenticarci di questa assurda strage.