Intensa attività dei Carabinieri tra Novi e Serravalle
Ultime ore dense di attività per le Compagnie dei Carabinieri di Novi e Serravalle. I militi serravallesi hanno sventato un furto in un supermercato, dopo essere stati avvertiti dalla vigilanza privata. Sono, inoltre, riusciti ad arrestare gli autori del tentativo. Si tratta di due giovani: un ventenne di Asti con precedenti e una diciannovenne di Torino. L’accusa per entrambi è di furto aggravato.
La ricostruzione del furto
È stata decisiva la rapidità con la quale è scattata la segnalazione. I due sono stati bloccati dalla pattuglia al momento dell’uscita dal varco “senza acquisti”. La refurtiva si aggirava intorno a un valore di 250 euro. Oltre a una confezione di sushi, vi erano nove t-shirt e tre confezioni di profumi. E per eludere le barriere anti sicurezza? Semplice, avevano rimosso la placca anti taccheggio, ma non avevano fatto i conti con la video-sorveglianza.
Le telecamere hanno infatti ripreso tutta la scena, evidenziando il modus operandi della coppia. La ragazza entrava nel camerino con i capi d’abbigliamento e rompeva le placche antitaccheggio, gettandole in un cestino, mentre il ragazzo faceva da palo. In seguito, i due infilavano la refurtiva in quattro borse di carta, pronti per scappare.
Decisivi gli addetti alla vigilanza
I quali hanno riconosciuto i due giovani ladri come gli autori di altri furti di capi di abbigliamento commessi poco tempo prima. Quel giorno, il 21 maggio, i ragazzi riuscirono a scappare in tempo. Questa volta, invece, gli addetti del supermarket hanno agito velocemente, consegnandoli ai militari. Nei loro confronti sarà richiesto alla Questura anche il foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Serravalle.
Nel pieno centro di Novi, invece, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato a piede libero un trentatreenne sloveno, senza fissa dimora e privo di documenti, individuato mentre danneggiava citofoni e il vetro di un portone in via Mazzini
Nei confronti dell’uomo, noto ai militari per i numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sarà richiesto alla Questura l’emissione di un ordine che ne vieti il ritorno in città.