La bufera a Novi sulle barriere antirumore

Dopo la comunicazione contraria del Comune di Novi alle barriere antirumore da installare in città, Forza Italia e Movimento 5 Stelle hanno attaccato l'amministrazione con fermezza. Durissimo il comunicato stampa di FI a firma dei consiglieri comunali Oscar Poletto e Maria Rosa Porta: "L'atto disperato di chi crede che tutto il popolo novese abbia 'l'anello al naso' e possa essere condotto per i pascoli incerti, spinosi e pieni di buche delle giunte del Sindaco Muliere e del 'commissario speciale' assessore e vicesindaco Tedeschi".

Così si apre il comunicato, che prosegue rimarcando come già nel 2016 l'allora sindaco Rocchino Muliere fosse consapevole dei disagi che il passaggio dell'alta velocità in centro città avrebbe causato, ma avesse proceduto sostenendo il contrario, deliberando la mozione a favore con la propria maggioranza. "RFI e COCIV si sono fatti vivi in Commissione consiliare nello scorso aprile quando, increduli confermarono che la modifica al tracciato che avrebbe portato, come sarà in effetti, alla necessità di installare anche barriere alte 8 metri, era stata richiesta proprio dalla precedente Giunta Muliere".

 

Le parole dei 5 Stelle

Dello stesso avviso Paolo Coscia, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Coscia. Lui infatti ricorda che per i quattro sottopassi di via Verdi, viale Saffi, via Mazzini e via Crispi dovrebbero essere installati dei pilastri in cemento di un metro per un metro, in aree centrali che verrebbero inevitabilmente compresse dal punto di vista del decoro e del valore.

 

La chiusa di Forza Italia

"Alla fine della fiera la domanda è questa: cosa ha fatto cambiare idea al sindaco Muliere? Forse egli ritiene di potere ancora una volta buggerare i cittadini novesi fingendosi rammaricato e preoccupato per ciò che proprio egli ha voluto? Pensa mica di cavarsela anche questa volta con le sue solite due pacche sulla spalla? La mail mandata a COCIV e RFI ha il sapore delle lacrime di coccodrillo ed è l'ennesima dimostrazione che oramai la sinistra non sa più assumersi la responsabilità politica delle scelte fatte e come per la questione dell'acqua pensa che i suoi errori possano essere rimediati appellandosi ai Tribunali.

È inconfutabile, e gli atti lo dimostrano, che gli unici che da sempre si sono battuti per informare la popolazione e per denunciare il danno che tali opere arrecheranno a Novi, sia stato il Comitato 'Contiamoci', voluto da Maria Rosa Porta e Oscar Poletto, che insieme al geometra Dario Ubaldeschi, Nadia Comunian e altri concittadini e concittadine non si è mai rassegnato a questa deriva voluta, sostenuta e perpetrata da forze politiche che nei fatti non si adoperano per lo sviluppo e la crescita della nostra città".