Dante e la musica italiana protagonisti al Museo dei Campionissimi il prossimo giovedí 27 maggio, per la rassegna Novi d’Autore. Davide Guerra, giovane appassionato di musica e letteratura, presenterà la sua ultima fatica: “Paolo e Francesca, quelli io me li ricordo bene” – Echi danteschi nella canzone italiana. Il tema di fondo, appunto, è la ricerca del connubio tra il Sommo Poeta e la musica italiana contemporanea.

Dante e la musica italiana: da Guccini a J-Ax

Laureato triennale in Lettere Moderne a Pavia e laureando magistrale a Milano, Guerra ha voluto trasferire sulle pagine di un elaborato le sue due passioni principali. D’altronde, chi lo avrebbe mai detto che il poeta fiorentino avesse qualcosa in comune con Alessandro Aleotti, per tutti J-Ax, ex frontman degli Articolo 31? E, continuando con le similitudini, sapreste accostare l’autore della Divina Commedia con Michele Salvemini, alias Caparezza?

 

 

 

Davide sí e sarà questo il cuore dell’incontro dei “Campionissimi”, che avrà come giovani ospiti gli studenti del Liceo “Amaldi”. Tra citazioni e riscritture di versi, verranno esaminati testi di cantautori quali Venditti, Guccini, Gabbani. Perché quello che propone Guerra non è il solito Dante.

 

 

L’autore fa accomodare il Sommo Poeta in una ideale macchina del tempo e lo trasporta nel nostro secolo, tra rapper e cantautori.  Un’ennesima testimonianza dell’intramontabile capolavoro della letteratura italiana, ma non solo. Guerra vuol sottolineare quanto Dante, del quale ricorre il 700esimo anniversario della scomparsa, fosse già cosí moderno allora da poter essere accostato a grandi musicisti della nostra contemporaneità.