Simone Berrino volerà in Nuova Zelanda per l’Ironman

Simone Berrino, trentasei anni, fisioterapista all’Asl di Novi, si racconta mentre è ormai prossimo a partire per la Nuova Zelanda dove parteciperà ai mondiali di Ironman 70.3. La data fissata per la gara è il 15 dicembre. I mondiali Ironman 70.3 comprendono tre discipline: nuoto in acqua libera per un chilometro e novecento metri, a seguire la bicicletta con una gara di novanta chilometri e infine la corsa in una mezza maratona di ventuno chilometri.

 

Sorride Simone Berrino confessando: “Sono i miei primi mondiali, all’alba dei miei trentasei anni”.

Simone Berrino si è qualificato ai mondiali in Nuova Zelanda con la gara che ha disputato a Nizza nel mese di giugno. “Ho accettato la qualificazione ai mondiali – afferma – in quanto vengono disputati in un Paese agli antipodi rispetto all’Italia, in una realtà da pochi conosciuta. È un viaggio molto lungo e debbo dire che, purtroppo, è totalmente a mie spese. Infatti come amatore non ho sponsor e la federazione non mi sostiene.”

 

Gli inizi di Simone Berrino

Simone Berrino ha iniziato a disputare gare di triathlon nel 2019, dopo dieci anni di stop per interventi al ginocchio, arrivando dal podismo e conseguendo buoni risultati a livello amatoriale. “Seguito – aggiunge Simone Berrino – da un allenatore molto bravo che è Stefano Davite che è anche l’allenatore della squadra per la quale corro ovvero Le frecce bianche di Alessandria.”

“La qualificazione – afferma – ai mondiali neozelandesi non era né cercata e neppure scontata anche perché quando ho disputato la gara che me l’ha data ero reduce da un infortunio. L’ho conquistata ma era inaspettata. Adesso sono in partenza per la Nuova Zelanda, partirò domenica 8 dicembre. Arriverò praticamente il 10 dicembre e avrò all’incirca quattro giorni per recuperare il fuso orario di dodici ore essendo le gare fissate per il 15 dicembre.”

 

Non nutre grandi ambizioni nei mondiali Simone Berrino, confessando che il suo unico obiettivo è quello di disputare delle belle gare, al meglio delle sue possibilità, e di fare quindi una bella figura al cospetto di tanti atleti famosi e sulla carta, almeno, assai più quotati. E con orgoglio: “Sono il primo novese a essersi qualificato per i mondiali di triathlon e penso che sarà per me una esperienza incredibile.”

(m.p.)

 

Sul prossimo numero di Panorama di Novi l’approfondimento a cura di Maurizio Iappini.