La bagarre sul Parco Castello

«Io sono d’accordo con il comitato del Parco Castello sull’importanza che questo ha per la collettività di Novi e della necessità di aprirlo prima possibile. In quanto all’informazione sullo stato dei lavori al Parco Castello come Amministrazione comunale non siamo mai stati reticenti tanto è vero che abbiamo indetto due assemblee pubbliche a distanza di un anno l’una dall’altra, l’ultima tenutasi nel mese di giugno di quest’anno»: questa la risposta del Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Novi Simone Tedeschi alla lettera del comitato Parco Castello.

 

Il Comitato per la salvaguardia del Parco

Sotto un titolo ultimativo ovvero «Riapriamo alla città il Parco Castello. Subito», il comitato esordisce nella sua lettera affermando: «Molti cittadini chiedono la riapertura del Parco Castello. La ditta incaricata dei lavori aveva infatti assicurato la conclusione delle opere entro l’otto maggio 2024, ma l’incertezza sui tempi reali sta generando crescente preoccupazione tra i residenti ed il Comitato per la salvaguardia del Parco, uniti dall’obiettivo di ripristinare il polmone verde più importante della città, dando voce al disagio della comunità, preoccupata per la prolungata chiusura del parco stesso.»

Sottolineando: «ll Parco Castello non è solo un luogo di svago, ma un’area fondamentale per la qualità della vita dell’intera città. Da mesi circolano voci che parlano di un possibile slittamento della riapertura, addirittura fino alla primavera del 2025, e questo è inaccettabile. Noi ci opponiamo fermamente a qualsiasi ritardo e siamo pronti a promuovere nuove iniziative, se necessario, per ottenerne la immediata riapertura.» Senza precisare, peraltro in un comunicato non firmato, quali possono essere queste nuove iniziative nel caso non ci fosse un’immediata riapertura del Parco Castello.

 

Nel numero di Panorama di Novi in edicola l’articolo a cura di Maurizio Priano.