I Carabinieri hanno arrestato l’uomo che aveva aggredito due donne a Novi

 

Ad agosto i Carabinieri erano intervenuti a Novi in via Pietro Isola, nei pressi di un bar, dove una donna di 56 anni era stata appena aggredita da un giovane, che l’aveva prima buttata a terra e poi le ha aperto la camicetta e l’ha palpeggiata. La donna, scossa e ferita, viene soccorsa e accompagnata in ospedale. Riporterà lesioni giudicate guaribili in oltre un mese.

La vittima descrive l’aggressore, dice trattarsi di un giovane uomo, poco più che ventenne.

I Carabinieri iniziano subito le ricerche e scoprono che un uomo vestito come l’aggressore aveva tentato di aggredire un’altra donna, di 54 anni, poco prima, con le stesse modalità, mentre stava effettuando un prelievo al bancomat poco distante.

 

Le indagini e l’arresto

 

I Carabinieri acquisiscono le immagini delle telecamere cittadine e riesco a ricostruire l’intera dinamica delle due aggressioni, con il giovane, ancora ignoto, che prima tenta di aggredire la donna al bancomat, senza riuscire pienamente nel suo intento, poi svolta l’angolo e raggiunge la seconda vittima, che avrà purtroppo la peggio.

 

 

Le indagini per l’identificazione dell’uomo, effettuate con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati installati nella zona consentono di individuare il presunto autore delle aggressioni. A questa prima fase, seguono gli accertamenti necessari a suffragare i sospetti sul giovane, un 24enne, con pedinamenti e appostamenti, fino alla perquisizione domiciliare, delegata da Procura della Repubblica di Alessandria, che permette di rinvenire i vestiti indossati in occasione delle due aggressioni riprese nei filmati in possesso dei Carabinieri.

 

Il GIP del Tribunale di Alessandria, in esito all’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Novi, ha quindi emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 24enne, con l’applicazione del braccialetto elettronico, prontamente eseguita dai Carabinieri che ormai avevano sotto controllo l’aggressore.