La giornata di oggi, domenica 23 maggio, ha fatto registrare 29742 in tutta la Regione. Gli aggiornamenti delle ultime ore parlano anche di 13310 pazienti che hanno già ricevuto la seconda dose. Vediamo, nel dettaglio, i dati riguardanti le categorie definite più a rischio. Si tratta di 6005 cinquantenni, 6655 sessantenni, 4988 settantenni, 3251 gli estremamente vulnerabili e 534 gli over80. La notizia del giorno, però, è che non vi è nessun ricovero in terapia intensiva al nosocomio di Novi.

Per quanto riguarda il contesto delle pre adesioni per la fascia comprendente i 40-44 anni, si sono registrate in tutto quasi 66mila nei primi tre giorni di apertura a questa ulteriore fascia.

Nessun ricovero in terapie intensiva a Novi

Crescono rispetto a ieri, seppur di sole 3 unità, i ricoveri regionali in terapia intensiva, mentre diminuiscono quelli non in intensiva (861, -32 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare risultano essere 6959. Buona la situazione anche nell’ospedale novese. Dal San Giacomo fanno sapere che vi è un solo paziente in attesa del responso del test per verificare la positività o meno al Covid-19. Le terapie intensive risultano vuote.

L’Unita’ di Crisi ha segnalato anche 2 nuovi decessi, che portano il computo totale a 11579, dei quali 1562 all’interno della provincia di Alessandria. Buone notizie per quanto riguarda i guariti. Il numero generale e’ di 342980, ovvero 550 in più della giornata di ieri.

Vaccini in sedi diverse da quelle di residenza

Proprio in queste ore, l’Asl di Alessandria ha comunicato che, visto il target di vaccinare tutti i soggetti entro l’estate, sarà necessario che alcuni utenti debbano vaccinarsi in anticipo, ma in un centro vaccinale limitrofo. Una situazione non nuova, dato che si era gia’ verificata con l’invio di iscritti in lista ad Alessandria nelle sedi di Acqui e Casale. “È comprensibile che per alcuni possa essere poco pratico” – fanno sapere dall’azienda sanitaria“ma chi non riuscisse a spostarsi può comunicarlo agli operatori ASL AL, i quali contattano telefonicamente gli utenti prenotati a seguito dell’invio del SMS di convocazione. Chi non può recarsi nel centro vicino verrà riprogrammato”.